Giochi: Discussione mozioni su ludopatie. Baretta, (MEF), “Al lavoro sul tema nel decreto delegato”

“Ritengo la discussione di questa mattina molto importante, comunque sul tema giochi siamo al lavoro sul decreto della delega fiscale, abbiamo incontrato e incontreremo ancora i membri dell’intergruppo sul gioco d’azzardo, e abbiamo lavorato sodo”. E’ la premessa del sottosegretario al MEF, Pier Paolo Baretta, che ha espresso il prorpio parere su una serie di mozioni per la lotta alla ludopatia, presentate in Aula alla Camera e la cui discussione generale era stata avviata a gennaio scorso. Sulla mozione Mantero (M5S), Baretta  – a nome del governo – ha espresso parere favorevole “sul comma 6 che chiede di aprire un tavolo in sede di conferenza unificata, e sul comma 8 che chiede di avviare uno studio  specifico epidemiologico” sulle ludopatie. Sulla mozione presentata dll’on. Binetti (PI), Baretta ha espresso parere favorevole sul comma 1 che chiede di “considerare come la leva fiscale, prevista dalla legge recante la delega fiscale e dalla stessa legge di stabilità 2015 recentemente approvata, non esaurisce la gravità dei problemi sollevati dalla dipendenza grave dal gioco d’azzardo”. Sulla mozione Fedriga, il governo si è detto favorevole sui punti  “tre e quattro che chiedono di intensificare i controlli contro il gioco clandestino, al fine di contrastare l’attività della criminalità che si è inserita nel settore, recuperando parte delle risorse che sfuggono all’erario e a destinare le medesime alla lotta alle ludopatie, e di promuovere protocolli precisi e stringenti che disciplinino le procedure di intervento per chi si occuperà del sostegno e del recupero sia dei soggetti affetti da ludopatie sia dei loro familiari al fine di evitare abusi e illeciti”. Il governo è poi passato all’esame della mozione di SEL a prima firma Nicchi, sulla quale ha espresso parere favorevole sui punti che chiedono di “provvedere in tempi rapidi all’aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza (Lea), e all’inserimento all’interno dei medesimi, delle patologie connesse alla dipendenza da gioco d’azzardo;  e di attivarsi fin da subito, con proprie iniziative normative, affinché la propaganda pubblicitaria del gioco d’azzardo, in tutte le sue forme, venga vietata nel territorio nazionale”. Favorevole anche alle richieste su “individuare, quale ulteriore fonte di finanziamento della cura e riabilitazione per le suddette patologie, una quota delle entrate derivanti dal gioco lecito – a carico quindi sia dello Stato che dei concessionari e gestori – nonché una quota delle sanzioni comminate a concessionarie o gestori degli apparecchi da gioco; introdurre idonei sistemi automatici per impedire l’accesso alle slot e ai giochi on-line, da parte dei minori; introdurre un criterio per regolare e limitare le nuove autorizzazioni e sospendere la proliferazione dei giochi d’azzardo, individuando opportuni parametri a cui agganciarsi, quali, per esempio il tasso di crescita del Paese, o un determinato rapporto tra le autorizzazioni per nuove sale giochi e i cittadini residenti; agevolare, per quanto di propria competenza, l’iter delle proposte di legge in materia, già all’esame della Commissione affari sociali della Camera dal settembre 2013”.  Sulla mozione Palese, il Governo si è detto favorevole sugli impegni che chiedono “di assumere ogni iniziativa utile al fine di regolamentare l’apertura delle sale da gioco ovvero dei locali commerciali con slot, ad una distanza di sicurezza pari almeno a 500 metri rispetto a luoghi sensibili, quali scuole, ospedali, farmacie e altro e comunque proporzionando il numero dei locali adibiti al gioco al numero degli abitanti residenti” e di  “assumere ogni iniziativa utile al fine di evitare il riciclaggio di denaro proveniente da attività illecite legate al gioco d’azzardo”. Sulla mozione Vargiu, il governo si è detto favorevole all’impegno di “assumere iniziative, anche di natura normativa, per combattere il gioco illegale ed evitare il riciclaggio di denaro proveniente da attività illecite tramite il gioco d’azzardo”, di”promuovere a livello europeo un’armonizzata regolamentazione del gioco d’azzardo on-line”, e di  “reperire idonee risorse aggiuntive rispetto agli stanziamenti del Fondo sanitario nazionale, ed esterne allo stesso, per la garanzia del rispetto dei livelli essenziali di assistenza per la cura dei soggetti affetti da gioco d’azzardo patologico”, o di “adottare un piano nazionale per garantire le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette da gioco d’azzardo patologico”. Sulla mozione Rampelli, Baretta ha espresso parere favorevole sugli impegni per “intervenire con iniziative idonee a contrastare il diffondersi della patologia (…) mediante azioni coordinate sul territorio nazionale di prevenzione, cura e reinserimento sociale delle persone con ludopatia;  porre in essere campagne informative ed educative sul gioco d’azzardo patologico, attraverso la creazione di un portale su Internet, con particolare riguardo alla prevenzione e all’educazione dei giovani, affinché possa essere adeguatamente ridotto il rischio di gap mediante interventi finalizzati all’acquisizione di consapevolezza in tutta la popolazione; fissare le linee guida per lo sviluppo degli interventi di prevenzione, cura e reinserimento delle persone affette da ludopatia; fissare le linee guida per lo sviluppo di sistemi di rilevamento e monitoraggio del fenomeno sul territorio nazionale; promuovere e sviluppare interventi di prevenzione mirata nelle scuole primarie e secondarie, a valenza educativa, inerenti i rischi e le forme del gioco d’azzardo patologico”. Favorevole, infine, per quanto riguarda la mozione Di Lello, sulle richieste di “assumere iniziative, per quanto di competenza, volte a promuovere misure restrittive, sia di ordine normativo che amministrativo, finalizzate al contrasto della diffusione del gioco d’azzardo; monitorare le attività che ruotano intorno al gioco d’azzardo al fine di eliminare quelle illecite che affiancano il gioco legale; assumere tutte le iniziative opportune perché siano destinate risorse adeguate al fine di riabilitare i giocatori dipendenti e prevenire l’ulteriore aumento dei malati; prevedere nelle scuole primarie e secondarie dei percorsi specifici volti ad informare ed educare i giovanissimi ai rischi connessi ai vari tipi di giochi”. Parere favorevole sulla mozione Garavini (PD) nella parte riferita all’avvio del riordino delle norme dei giochi nella delega fiscale. im/AGIMEG