Giochi, Delega Fiscale: Dibattito SEL-M5S sui ddl di proroga

“Il Governo non ha ancora sostanzialmente esercitato larga parte della delega per la riforma del fisco, pertanto, pur non esprimendo una pregiudiziale contrarietà alla proroga del termine per l’esercizio della delega stessa prevista dalle proposte di legge in esame, devo rilevare come tale disponibilità sia condizionata al fatto che taluni argomenti affrontati dalla citata, attualmente al centro del dibattito, siano espunti dall’ambito della stessa delega e fatti oggetto di un provvedimento legislativo, così che su di essi possa svolgersi la più ampia discussione parlamentare tra tutte le forze politiche”.Lo ha detto ieri il deputato di SEL, Paglia, in commissione Finanze alla Camera, nel corso del dibattito sulle leggi di proroga della delega fiscale, presentate da Capezzone (FI) e Causi (PD). Ha preso poi parola l’on. Pesco (M5S) che ha sottolineato come, “il Movimento 5 Stelle esprime la propria contrarietà alla proroga del termine di esercizio della delega, considerando invece interessante la proposta, avanzata dal deputato Paglia, di inserire nel provvedimento in esame norme di riforma del sistema tributario di diretta applicazione, abbandonando pertanto, almeno per alcuni aspetti, lo strumento della delega”. L’esame è stato pertanto rinviato. Come si ricorderà, la delega fiscale all’articolo 14 prevede un riordino completo del sistema dei giochi. Oltre alla raccolta sistematica della disciplina in un Codice unico, e al riordino del prelievo erariale, la delega incarica il Governo di armonizzare aggi e compensi spettanti ai concessionari; di riordinare la disciplina dei controlli e dell’accertamento dei tributi; di riorganizzare il sistema sanzionatorio. Ma la Delega è soprattutto lo strumento per risolvere i problemi che si sono evidenziati nel corso di questi anni, a iniziare dal confronto con gli enti locali per stabilire regole uniformi riguardo alla distribuzione sul territorio dell’offerta di gioco. Il provvedimento chiede anche  una revisione delle norme in materia di pubblicità e prevede il  rilancio del settore ippico attraverso l’istituzione della Lega Ippica Italiana. im/AGIMEG