Giochi, ddl Cittadinanza: all’esame della comm. Bilancio Senato emendamenti e 1 odg sul tema

Prosegue in Senato l’esame del disegno di legge recante ‘Norme per l’educazione alla cittadinanza economica’. Il testo, affidato in sede referente alla commissione Istruzione di Palazzo Madama, è ora all’esame della commissione Bilancio per la consueta verifica dell’ammissibilità delle misure contenute, degli emendamenti e degli ordini del giorno depositati. Tra questi, l’ordine del giorno a prima firma Montevecchi (M5S) con cui la senatrice impegna il governo a valutare “l’opportunità di reperire le opportune risorse per perseguire le finalità del disegno di legge in esame usufruendo di coperture diverse da quelle previste, laddove l’essenza di un provvedimento sulla «cittadinanza economica» necessita di coperture che siano ideologicamente e strutturalmente in linea con quanto si intende perseguire; e “a valutare l’opportunità di contrastare con ogni mezzo il fenomeno della ludopatia e del gioco d’azzardo”. Tra le proposte emendative depositate, due a prima firma Marino (Pd) con cui il parlamentare propone di “sostituire il comma 3 con il seguente: «Agli oneri derivanti dalle attività del Comitato tecnico-scientifico di cui all’articolo 1, comma 3, e del Comitato di cui all’articolo 1, comma 4-bis, e dei gruppi di ricerca di cui all’articolo 2, comma 3, e all’articolo 3, comma 3, si provvede mediante destinazione, ai Ministeri rispettivamente interessati e all’Autorità garante della concorrenza e del mercato, di un ammontare annuo pari allo 0,2 per cento dei proventi delle convenzioni di concessioni in essere in materia di giochi pubblici»”; e di “sostituire il secondo periodo con il seguente: «La sperimentazione opera: con riferimento alla cittadinanza economica, mediante la definizione di un programma educativo di cittadinanza economica, finalizzato a ridurre gli elementi di vulnerabilità alle truffe ed ai comportamenti economicamente rischiosi: allontanando il rischio di ludopatia, di soggezione ad usura o di dipendenza comportamentale patologica da strutture piramidali di affiliazione, motivata esclusivamente dalla prospettazione di un guadagno facile”. All’attenzione della commissione anche un emendamento della senatrice Petraglia (Sel), in cui chiede “al comma 3, di sostituire le parole: «dei proventi delle convenzioni di concessioni in essere in materia di giochi pubblici» con le seguenti: «delle sanzioni erogate ogni anno agli operatori dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato»”. Quanto alle coperture previste per il disegno di legge, si provvede mediante “destinazione ai Ministeri rispettivamente interessati di un ammontare annuo pari allo 0,1 per cento dei proventi delle convenzioni di concessioni in essere in materia di giochi pubblici”. dar/AGIMEG