Giochi: Crimea pronta a rinunciare a progetto su zona gioco d’azzardo se non economicamente sostenibile

La Crimea è pronta ad abbandonare il progetto di creare un enorme ‘zona di gioco d’azzardo’ nel suo territorio se l’impresa non risultasse economicamente sostenibile. Lo ha detto il primo ministro. Sergey Aksènov ha infatti dichiarato che è importante che ogni impresa porti vantaggi sufficienti per l’economia.
“Anche se non stiamo dicendo no, siamo valutando di rinunciare al progetto se non porta un reddito sufficiente “, ha detto Aksènov .
Secondo Aksènov, i funzionari del governo stanno avviando uno studio di fattibilità per valutare se la Crimea è adatta per avere una zona dedicata al gioco d’azzardo.
“Quando si tratta di zone di gioco, i progetti devono essere valutati attentamente”, ha detto Aksènov. “Il progetto sarà realizzato attraverso investimenti privati e gli investitori devono calcolare l’opportunità e il potenziale del rendimento.”
Vladimir Lewandowski, ministro delle Finanze della Crimea, ha già dichiarato di avere dei dubbi sul progetto .
“Fondamentalmente, la maggior parte del reddito proviene dagli stranieri – soprattutto da americani, inglesi, cinesi e giapponesi”, ha detto Lewandowski. “Gli abitanti di questi paesi sono i principali giocatori, e se non verranno non credo che la creazione di una zona di gioco otterrà i risultati sperati.”
Già nel 2014, il presidente Vladimir Putin ha firmato una legge che comprendeva la Crimea in un elenco di regioni russe in cui potrebbero essere create zone dedicate al gioco d’azzardo. A quel tempo, Aksènov aveva detto che la zona molto probabilmente sarebbe stata nella regione di Yalta .
Il governo di Crimea ha designato il Ministero delle Finanze come autorità responsabile per la creazione della zona e secondo le prime stime l’impresa potrebbe portare fino a 25 miliardi di rubli l’anno nelle casse dello Stato. lp/AGIMEG