Giochi, comune Firenze vara pacchetto di misure per contrastare ludopatia: più controlli e orari ridotti. Nardella (sindaco): “Bisogna lavorare sulla prevenzione”

Il Comune di Firenze lancia un pacchetto di misure per contrastare il gioco d’azzardo patologico. Fra le azioni previste – che entreranno in vigore già lunedì prossimo – riduzione dell’orario di funzionamento degli apparecchi da gioco e dell’apertura di sale giochi e centri scommesse, maggiori controlli e sanzioni più elevate per i trasgressori (da 25 a 200 euro la minima per chi viola le regole). “Abbiamo rilevato un aumento di slot nei locali aperti al pubblico – afferma il sindaco Dario Nardella che oggi a Palazzo Vecchio ha presentato il pacchetto di misure – e un aumento di sale giochi; c’e’ poi una esplosione di siti Internet, che non abbiamo strumenti specifici per contrastare”. Alle azioni repressive si affiancheranno una
campagna di sensibilizzazione con volantini e brochure, e un’attività di formazione dei docenti per la prevenzione della dipendenza dal gioco negli istituti scolastici. Attualmente nel regolamento comunale è previsto un distanziometro di 500 metri da istituti scolastici, luoghi di culto, centri socio ricreativi e sportivi o strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale. A questa lista di luoghi sensibili saranno aggiunte strutture di accoglienza, centri anziani, mense sociali e mense diffuse, alloggi volano, accoglienze di secondo livello in alloggi. Gli orari di apertura delle sale giochi, ora 12-24, passeranno a 16-22; le Vlt nei locali, attualmente aperte dalle 12 fino a chiusura dei locali stessi, passeranno a un orario 16-20. “Ma questo non basta – sottolinea il primo cittadino -, perché non basta scoraggiare le persone riducendo la presenza di questi luoghi: bisogna lavorare anche sulla prevenzione. Attraverso i progetti che abbiamo con le scuole estenderemo la formazione dei nostri insegnanti perché possano sensibilizzare i ragazzi a partire dalle scuole medie e dalle scuole superiori, grazie alla collaborazione con l’Asl con la Prefettura, e perché i nostri ragazzi abbiano la consapevolezza del rischio che si nasconde dietro al gioco d’azzardo”. dar/AGIMEG