Giochi, Bubbico (Sottosegr. Interno): “Rafforzare attività di prevenzione e contrasto alla criminalità. Gioco va disincentivato, auspicabile tempi rapidi per accordo Stato-Regioni-Enti locali”

“Da parte del Governo c’è apprezzamento per la risoluzione a contrasto dell’ingerenza della criminalità nel gioco d’azzardo. Si condivide la necessità di rendere efficace l’attività di prevenzione e il contrasto al fenomeno della criminalità in questo settore, servono restrizioni nei requisiti di partecipazione alle a gare e per il rilancio e mantenimento delle autorizzazioni in capo ai concessionari delle reti e del gioco a distanza, così come pare condivisibile la proposta di revisione dell’apparato sanzionatorio per contrastare comportamenti illeciti”. E’ quanto ha dichiarato il Senatore Filippo Bubbico, Sottosegretario all’Interno, sulla risoluzione presentata a prima firma Bindi di contrasto alla criminalità nel gioco, approvata dalla Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere. “Il Governo è impegnato nell’attuazione della direttiva in materia di antiriciclaggio, essendo questa direttiva presidio di contrasto al crimine organizzato. Ci si muove in un ambito in cui vanno contemperate le libertà di stabilimento degli operatori con la tutela degli interessi nazionali di ordine pubblico. In tema di gioco a distanza e VLT, ADM ha evidenziato che sono in campo presidi di natura tecnica e dispositiva per garantire sicurezza e trasparenza. Ritengo sia auspicabile l’adozione di regole certe valevoli sull’intero territorio nazionale in tema di orari di apertura degli esercizi e di riduzione dell’offerta di gioco, in modo da eliminare tutti quei contenziosi determinati dalle singole legislazioni regionali”, ha detto ancora Bubbico.

“E’ necessario disincentivare il gioco d’azzardo garantendo la partecipazione degli Enti locali e l’elaborazioni di strategie utili a contrastare la ludopatia. La Conferenza unifica ha avviato dallo scorso anno un confronto sulla regolamentazione del settore per garantire sicurezza, salute e ordine pubblico, prevenendo il rischio di accesso al gioco ai minori. La proposta del Governo è stata quella di ridurre l’offerta di gioco pubblico, che se da una parte garantisce entrate erariali (8,7 mld nel 2015), dall’altro ha conseguenze sociali che non possono più essere trascurate. Serve una forte riduzione dell’offerta di gioco con contrazione e concentrazione dei punti vendita e un innalzamento degli standard qualitativi per contrastare la ludopatia. Attualmente il confronto con enti locali e regioni è ancora in corso, è auspicabile chiudere accordo in tempi brevi”.

“Il Ministero dell’Interno si pone come obiettivo il rafforzamento del contrasto alla criminalità nel settore del gioco. Sin dal 2002 – ha ricordato il Sottosegretario – sono stati costituiti appositi nuclei interprovinciali di polizia dei giochi e delle scommesse, in grado di condurre attività di indagine su eventuali aggressioni alla legalità del sistema dei giochi. Dal 2011 il Dipartimento può contare sull’ Unità informativa scommesse sportive e dal Nucleo investigativo scommesse sportive. Nell’ambito del servizio di cooperazione internazionale di polizia, è stato individuato un punto di contatto nazionale per il fenomeno del matchfixing, che sviluppa la cooperazione internazionale di polizia utilizzando una piattaforma sovranazionale per scambio di informazioni. Nel condividere i contenuti della relazione, il Governo rimane aperto a riflessione e confronto, ribadendo che i punti cardine sono rappresentati dalla tutela dei giocatori, dal divieto di gioco ai minori, dalla piena trasparenza della struttura proprietaria e dalla corretta operatività dei soggetti concessionari. Esprimo pertanto parere favorevole sulla risoluzione presentata a prima firma Bindi”, ha concluso il senatore Bubbico. lp/AGIMEG