“Dal ’92 il gioco viene visto come un importante leva fiscale ma solo dal 2003 e successivamente con la legge Balduzzi si cerca di mettere ordine al settore. I sostenitori del gioco sostengono che il settore porta lavoro a 120mila persone e porta forti incassi allo Stato, tuttavia il Gioco non va impedito ma neanche pubblicizzato. L’Adm svolge un controllo costante sui siti illegali, ma le organizzazioni criminali riescono a superare i limiti posti. Giusto riflettere su questo aspetto del cybercrime. Dobbiamo rendere il meccanismo di vigilanza unico e armonico, sfruttando l’apporto dei concessionari. Bisogna andare nella direzione di un coordinamento degli Stati Europei”. E’ quanto dichiarato da Vincenza Bruno Bossio (Partito Democratico), in occasione della Relazione della Commissione antimafia alla Camera sulle infiltrazioni criminali nel gioco. lp/AGIMEG
