Giochi, Bocchino (Lovingbet) ad Agimeg: “Puntiamo a 100 sale entro fine 2017. Il mercato ha grandi potenzialità, ma incertezza normativa frena investimenti”

“Entro la fine del 2017 puntiamo a raggiungere 100 sale sull’intero territorio nazionale”. Vola alto Vincenzo Bocchino, Amministratore di Lovingbet, che rivela ad Agimeg le strategie per il prossimo futuro in un mercato sempre più competitivo. Per accrescere la propria leadership in termini di presenza e di brand, Lovingbet sarà tra i protagonisti del Salone del Franchising di Milano, in programma dal 3 al 5 novembre prossimo. “Quest’anno abbiamo già preso parte ad altre due fiere del franchising – ha detto Bocchino – quella di Bologna e quella di Piacenza, ma questa di Milano è la più importante del settore. La nostra partecipazione ha l’obiettivo di potenziare la nostra presenza nel settore del franchising del gioco, in cui siamo specializzati, seguendo due direttrici: da una parte puntiamo ad acquisire potenziali affiliati, dall’altra facciamo lavoro di branding”.

Sull’attuale presenza nel mercato italiano, l’Amministratore di Lovingbet dice che “siamo già operativi con 50 punti, a cui vanno aggiunti ulteriori 200 pvr (punto vendita ricariche, ndr) all’interno di altrettante attività commerciali”. I numeri, del resto, sono dalla parte di Lovingbet: “Il volume di gioco negli ultimi mesi è aumentato, ma ‘purtroppo’ per noi anche le vincite, che hanno premiato moltissimi giocatori. I più fortunati sono quelli del Centro Italia, soprattutto di Roma, città nella quale contiamo il più alto numero di sale”.

Sull’attuale situazione del mercato del gioco, Bocchino ha rivelato che “si tratta di un momento molto particolare per gli operatori del settore, un momento difficilissimo nel quale si vive nell’incertezza normativa, che fa solo il gioco degli operatori illegali. Il rinvio del bando di gara per le scommesse sportive, così come l’incertezza nella regolamentazione delle distanze tra le sale da gioco, fa sì che non si possano programmare gli investimenti. I continui rimandi ci stanno penalizzando, soprattutto sul fronte delle affiliazioni: i potenziali franchisee non investono e attendono di vedere gli sviluppi della situazione normativa. Ci auguriamo, come operatori del settore, che si trovi quanto prima una soluzione che rilanci gli investimenti”, ha concluso. lp/AGIMEG