Giochi, Bergamo: in arrivo i primi ricorsi contro i limiti orari imposti dall’ordinanza comunale

Arrivano i primi ricorsi contro l’ordinanza del Comune di Bergamo, in vigore dal 1* luglio, che prevede lo stop dalle 7,30 alle 9,30, dalle 12 alle 14 e dalle 19 alle 21 di tutte le attività legate al gioco lecito. I titolari di due sale slot si sono infatti rivolti al Tar per chiedere l’annullamento dell’ordinanza. Alla base del ricorso – si legge nella delibera della Giunta comunale – la violazione del principio di partecipazione e contraddittorio con i destinatari dell’ordinanza, la carenza di studi medico-scientifici-fattuali attestanti la pericolosità dei singoli giochi leciti, l’arbitrarietà e carenza di motivazione alla base dell’esclusione di alcune tipologie di gioco dalla limitazione degli orari, e immotivate disparità di trattamento. Secondo i due esercenti, l’ordinanza violerebbe le norme sulla libertà imprenditoriale di iniziativa economica e dimostrerebbe un eccesso di potere per una scelta amministrativa di natura discrezionale effettuata mediante uno scorretto e illegittimo discrimine fra gli operatori del settore. dar/AGIMEG