Giochi, Basso (Pd): “Deve essere riconosciuto il ruolo degli enti locali in materia di giochi”

“Se il decreto fiscale sul gioco d’azzardo non cambia, io voterò contro”: Lorenzo Basso (Pd) è il coordinatore dell’intergruppo parlamentare sul gioco d’azzardo, che si e’ riunito ieri mattina per analizzare in dettaglio la bozza del testo. Per il parlamentare devono essere cambiati, in particolare, gli articoli che riguardano il ruolo di Comuni e Regioni e quelli sulla pubblicità. “Nella legge delega approvata dal Parlamento abbiamo previsto esplicitamente che gli enti locali siano coinvolti nella decisione se concedere o meno l’autorizzazione all’apertura delle sale da gioco -sottolinea-. Inoltre, non e’ pensabile che sia solo lo Stato a legiferare in materia, va riconosciuta un’autonomia a livello locale, perche’ ogni Comune ha situazioni diverse e ci puo’ essere la necessita’, per questioni di benessere dei cittadini, di porre limiti o condizioni al gioco d’azzardo”. “Penso che se il decreto fiscale manterra’ invece l’esclusione degli enti locali si produrra’ un grande danno”. L’altro punto critico e’ quello sulla pubblicita’. “Penso che vada vietata completamente – sostiene a l’agenzia Dire l’on. Basso -. Nella bozza del decreto c’e’ un’idea di televisione datata, ancora legate alla fasce orarie. Delle quali non si tiene conto, pero’, quando ci sono eventi sportivi. Non sta in piedi una norma del genere. In alcuni land tedeschi c’e’ il divieto totale della pubblicita’ e nulla a livello europeo impedisce che una norma nazionale vieti la pubblicita’ in un determinato settore”. Il voto dei parlamentari sul decreto fiscale non ha pero’ valore vincolante. Il governo puo’ comunque decidere di non tenerne conto. “Ha pero’ un valore politico e sono convinto che nelle prossime settimane i punti piu’ controversi verranno modificati perche’ non avrebbe senso che il Governo andasse contro l’opinione non solo della maggioranza ma anche della minoranza”. lp/AGIMEG