Giochi, Baretta (sottosegr. Mef): “Riforma non più rinviabile, serve confronto con le parti in vista dell’appuntamento del 30 aprile”

dalla nostra inviata a Milano – “L’evento di oggi è un’occasione di dialogo alla luce delle prossime scadenze. Il governo in carica, e lo Stato, sta tentando di affrontare la materia con un approccio diverso da quello storicamente consolidato indipendentemente dai colori dei vari governi. E’ necessario un dialogo su cui costruire possibile soluzioni: negli anni si è esagerato, certo per un fine nobile, con il contrasto all’illegalità. Ora dobbiamo correre ai ripari, trovando un punto di equilibrio tra le parti”. E’ quanto afferma il sottosegretario all’Economia con delega ai giochi, Pier Paolo Baretta, intervenendo nel corso della prima conferenza nazionale sulla ludopatia organizzata dalla Regione Lombardia. La ricetta di Baretta prevede di “ridurre l’offerta di gioco e razionalizzarla, grazie alla Stabilità abbiamo previsto una riduzione di almeno il 30%, governando la distribuzione territoriale. Non si tratta di togliere le competenze agli enti locali, dobbiamo condividerle”; bisogna poi “inasprire le regole e le pene contro il gioco illegale, aumentare le energie e le risorse a favore della salute pubblica. Sulla pubblicità non ho ostacoli culturali finché si arrivi ad un’abolizione totale della pubblicità”. Baretta sottolinea che “il settore va regolamentato, non mi stanco di ripetere che ci sono troppi concessionari e troppi gestori”. La sua ipotesi prevede un rapporto “proporzionale” tra abitanti e punti gioco. In vista della Conferenza Unificata del 30 aprile, il sottosegretario spiega che “sarebbe meglio parlarne prima. Partiamo dall’occasione di oggi per arrivare a una Conferenza Unificata che forse non renderà tutti soddisfatti ma ci permetterà di compiere un passo avanti importante. La riforma del settore non è più rinviabile”. dar/AGIMEG