Giochi, Baretta (sottosegr. Mef): “Per riordino settore bisogna ridurre offerta e combattere illegalità. Pronti a discutere su certificazione di secondo livello. Per risorse fondo ludopatia serve analisi sul territorio”

“Siamo già abbastanza in ritardo e abbiamo bisogno di completare il percorso (per il riordino del settore dei giochi, ndr) nel più breve tempo possibile. L’obiettivo strategico del governo è che il gioco acquisti una dimensione di normalità”. È quanto afferma il sottosegretario all’Economia con delega ai giochi, Pier Paolo Baretta, intervenendo alla presentazione del Libro Bianco di Acadi. La ricetta di Baretta prevede di “difendere il gioco legale e combattere quello illegale: abbiamo fatto molta strada ma la battaglia non è terminata. Personalmente penso che durante la discussione con gli enti locali, forse dovremmo chiedere alla Polizia locale di far parte della lotta all’illegalità, i cui proventi è giusto vadano indirizzati a chi ha fatto questa lotta, cioè gli enti locali. Bisogna poi essere chiari e combattere il gioco minorile, ai minori non deve essere consentito partecipare al gioco, anche a quello legale. Ridurre l’offerta sul territorio” deve essere prioritaria per procedere ad un riordino del settore. La riduzione deve essere “significativa, su questo dobbiamo impegnarci tutti per trovare un punto di equilibrio”. Sul concetto delle distanze dai luoghi cosiddetti sensibili, Baretta aggiunge che “è difficile pensare che la legislazione in vigore degli enti locali possa essere superata. Non è questo il nostro obiettivo, noi vogliamo che ci siano dei punti altamente qualificati e su questo siamo pronti a discutere con enti locali: dall’aerosità ai corsi di formazione. Chi non vuole aderire a questa certificazione va dove ci sono i vincoli delle distanze. Speriamo di riuscire a fare passi avanti entro il 3 agosto. Mi sembra ci sia l’interesse a trovare un punto d’uscita”. dar/AGIMEG

 

Giochi, Baretta (sottosegr. Mef): “No distribuzione a pioggia risorse fondo ludopatia, serve analisi sul territorio” 

Le risorse per la prevenzione e la cura del gioco d’azzardo patologico, pari a 100 milioni, “sono state assegnate al ministero della Salute. Sentiamo tutti l’esigenza che ci sia un’indagine approfondita su quei fondi e sulla ludopatia in generale. Evitiamo una distribuzione a pioggia, consigliamo ai colleghi una forte indagine di conoscenza sul territorio”. È quanto afferma il sottosegretario all’Economia con delega ai giochi, Pier Paolo Baretta, intervenendo alla presentazione del Libro Bianco di Acadi, parlando della ludopatia e dei fondi stanziati dalle ultime due leggi di Stabilità. dar/AGIMEG