Giochi, Baretta (sottosegr. Mef): “Nuovo incontro con enti locali a breve, il prima possibile. Lavoriamo su ridimensionamento offerta, ma si rischia di lasciare spazi a criminalità”

“Abbiamo chiesto alla Conferenza Unificata di convocare il tavolo. A breve ci incontreremo, il prima possibile. È una questione di calendario”. È quanto afferma il sottosegretario all’Economia con delega ai giochi, Pier Paolo Baretta, a margine della tavola rotonda “Il ruolo dello Stato come regolatore”, parlando del prossimo incontro con gli enti locali per discutere di gioco. dar/AGIMEG
Giochi, Baretta (sottosegr. Mef): “Stiamo lavorando a ridimensionamento offerta, ma si rischia di lasciare spazi a criminalità”
“Il capitolo dei giochi, con quasi 9 miliardi di entrate erariali, si scontra con un’accresciuta sensibilità sociale contro il gioco, o, almeno, sugli eccessi di una regolamentazione pubblica troppo permissiva ed incentivante. È un punto molto delicato, perché, il pur necessario ridimensionamento dell’offerta, al quale stiamo lavorando, rischia di lasciare spazi alle attività malavitose, con conseguenze non marginali per la salute e la sicurezza dei cittadini”. È quanto afferma il sottosegretario all’Economia con delega ai giochi, Pier Paolo Baretta, nel suo intervento di apertura alla tavola rotonda Il ruolo dello Stato come regolatore. dar/AGIMEG
Giochi, Baretta (sottosegr. Mef): “Fondamentale semplicità delle norme e guardare alla realtà economica che sta dietro al settore”
“Per regolamentare un settore – dai tabacchi ai giochi – serve una doppia anima, il tecnico deve essere anche politico ma il politico deve essere anche tecnico. Se scatta questo tipo di maturità, di sensibilità, possiamo andare avanti con una riforma. C’è sempre una scelta politica, in qualsiasi decisione tecnica. Ovviamente è un approccio che non è facile”. È quanto afferma il sottosegretario all’Economia con delega ai giochi, Pier Paolo Baretta, chiudendo la tavola rotonda “Il ruolo dello Stato come regolatore”. Per Baretta, “la strada maestra è la semplicità delle norme. È un lavoro difficilissimo, ma è fondamentale. L’importante è guardare alla realtà economica che sta dietro quel settore, è un punto da rendere esplicito”. dar/AGIMEG