Giochi: Arriva alla Corte di Giustizia Europea la norma che obbliga i concessionari a trasferire all’Aams i beni che costituiscono la rete

Il sistema concessorio italiano dei giochi arriva di nuovo di fronte alla Corte di Giustizia Europea. Questa volta a sollevare la questione pregiudiziale è stato il titolare di una concessione che ha puntato il dito contro la norma – inserita nelle concessioni di qualunque gioco – in base alla quale i titolari sono tenuti a trasmettere gratuitamente ai Monopoli i beni materiali e non che costituiscono la rete di raccolta alla scadenza del titolo. A sollevare la questione pregiudiziale è stato il Tribunale di Frosinone a inizio agosto nel corso di un procedimento penale. Il giudice nazionale, nella questione pregiudiziale, chiede “se gli articoli 49 e ss. e 56 e ss. del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea, per come anche integrati alla luce dei principi contenuti nella sentenza della Corte di giustizia C-72/10 del 16.02.12, debbano essere interpretati nel senso che essi ostino ad una disposizione nazionale che preveda la cessione obbligatoria a titolo non oneroso dell’uso dei beni materiali ed immateriali di proprietà che costituiscono la rete di gestione e di raccolta del gioco, all’atto della cessazione dell’attività per scadenza del termine finale della concessione o per effetto di provvedimenti di decadenza o revoca”. rg/AGIMEG