Giochi, Adm: nel triennio 2015-2017 potenziamento dei controlli su attività svolte dai concessionari

“In continuità con le linee di azione adottate nell’esercizio precedente, nel 2014 l’Agenzia delle dogane e dei monopoli ha sviluppato la propria strategia lungo due direttrici: da un lato, l’ulteriore rafforzamento dell’azione di prevenzione e contrasto dell’evasione tributaria e degli illeciti extratributari, attraverso una maggiore ottimizzazione ed efficacia dei controlli, nonché di potenziamento delle azioni di prevenzione e di contrasto al gioco illecito ed irregolare anche mediante l’affinamento delle tecniche di analisi dei rischi e, dall’altro, la semplificazione e la riduzione dell’onerosità degli adempimenti a carico degli operatori anche tramite un’estesa diffusione della telematizzazione dei processi doganali e di quelli relativi alle accise nonché il miglioramento della gestione dei comparti relativi al gioco ed ai tabacchi lavorati”. E’ quanto si legge nella nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza 2015, presentata venerdì scorso al Consiglio dei Ministri. Per il triennio 2015-2017, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli sarà “fortemente impegnata, in collaborazione con altri organi (Guardia di finanza, Carabinieri, Polizia di Stato, SIAE), ai fini di un sempre più incisivo contrasto di ogni fenomeno illegale nel comparto del gioco”. Le linee strategiche in materia di prevenzione e contrasto dell’evasione tributaria e degli illeciti extratributari prevedono anche il “rafforzamento delle azioni di prevenzione e di contrasto al gioco illecito ed irregolare”. “In particolare, l’Agenzia potenzierà i controlli nei confronti dei soggetti titolari di concessione nel settore dei giochi. In tale ambito, rivestono particolare rilevanza i controlli a tutela dei minori e quelli finalizzati alla prevenzione delle infiltrazioni criminali nella filiera del gioco. È previsto il rafforzamento delle azioni di prevenzione e contrasto al gioco illecito ed anche il monitoraggio costante sulle attività svolte dai concessionari e sulla permanenza di tutti i requisiti previsti per l’affidamento della concessione”. “Per quanto riguarda il numero di controlli nel settore dei giochi, nel 2014 si registra un risultato pari a 43.245 con un incremento del 14,6 per cento rispetto al 2013. Relativamente agli apparecchi da divertimento e intrattenimento, sono stati effettuati 22.249 controlli, rispetto all’obiettivo pianificato, pari a 19.000 ed un aumento del 20,6 per cento rispetto al dato di consuntivo 2013 pari a 18.445 controlli. Nel 2014 sono stati effettuati complessivamente 4.738 controlli su esercizi che effettuano la raccolta delle scommesse a fronte di un obiettivo di piano di 4.000 controlli. Nel 2013 erano stati effettuati 4.072 controlli, registrando pertanto un aumento del 16,3 per cento”. Importante anche l’azione della Guardia di Finanza, a tutela del monopolio statale sui giochi e sulle scommesse che “rientra nell’ambito delle funzioni di prevenzione e repressione delle violazioni in danno del bilancio nazionale. In tale ambito il Corpo attraverso interventi trasversalmente orientati a presidio: 1. della fiscalità dei giochi, a garanzia del gettito complessivo derivante dalla raccolta, avuto riguardo in particolare al prelievo erariale unico, all’imposta unica sulle scommesse e all’imposta sugli intrattenimenti, oltre che alle imposte dirette, indirette e ogni altro tributo connesso; 2. del mercato, contro forme di concorrenza sleale ai danni degli operatori onesti, impedendo ogni tentativo di infiltrazione della criminalità organizzata e condotte di riciclaggio di denaro sporco; 3. della tutela dei consumatori da proposte di gioco illegali, insicure e prive di alcuna garanzia, tutelando le fasce più deboli, prime fra tutte i minori. Nel 2014, la Guardia di finanza ha eseguito 9.929 interventi, di cui 3.235 irregolari, riscontrando 3.343 violazioni, che hanno consentito di verbalizzare 10.988 soggetti. A seguito di tali attività ispettive sono stati sottoposti a sequestro 1.085 apparecchi e congegni da divertimento e intrattenimento irregolari, nonché 3.116 punti clandestini di raccolta scommesse”. es/AGIMEG