Giochi, a Bucarest il WRB Eastern Europe sui mercati emergenti del gaming del continente

I partecipanti provenienti da tutto l’ecosistema gioco scopriranno le ultime novità relative agli sviluppi in alcuni dei principali mercati emergenti del continente al World Regulatory Briefing Eastern Europe.  L’evento si svolgerà a Bucarest, in Romania, mercoledì 2 dicembre, e vedrà la partecipazione di oltre 50 operatori leader nel settore. I relatori si focalizzeranno sugli ultimi sviluppi normativi in Repubblica Ceca, Lituania, Polonia e Romania; in particolare il presidente del gruppo commerciale Bulgarian Gaming Association (BTAMOGI), Angel Iribozov, fornirà un report dettagliato sui temi chiave del diritto nel suo paese d’origine. “Credo che i partecipanti siano interessati agli sviluppi del mercato e alle normative in Bulgaria, paese in cui il mercato potrebbe non essere abbastanza grande, ma che presenta un ambiente fiscale favorevole”, ha affermato Iribozov, la cui sessione è intititolata ‘Implementing the Bulgarian tax legislation to your business’. “Le pratiche normative di alcune legislazioni risultano inefficienti, soprattutto nella regolamentazione del gioco online – ha aggiunto -. Ci sono diversi spunti interessanti sul tema che spero possano emergere durante il seminario”. Iribozov fornirà un quadro completo degli sviluppi della propria nazione, utilizzando anche i dati dell’ultima indagine annuale dell’organizzazione che guida. Dall’analisi emerge un incremento del numero di apparecchi da intrattenimento negli ultimi 12 mesi, ma non tutti gli operatori si sono arricchiti: “quando ho chiesto loro di definire il mercato del gioco basandosi sui propri risultati raggiunti nell’ultimo anno, molti hanno registrato un incremento nelle entrate, ma il 18% ha riportato un calo di fatturato”. Il seminario sarà anche l’occasione per delineare la strategia della Bulgaria riguardo il problema del gioco: “la normativa che regola il gioco ha fatto passi avanti quest’anno e ciò darà una nuova spinta all’atteggiamento responsabile degli stakeholders”. dar/AGIMEG