Giochi, a Bologna nel 2015 controllate oltre 150 sale da gioco. 95 violazioni su ordinanza che limita orari

Sono oltre 150 le sale da gioco controllate nel 2015 a Bologna, 95 i verbali di violazione dell’ordinanza sui limiti orari (l’orario di apertura è dalle 9.00 all’1.00), emessa dal Comune nel 2014. E’ quanto evidenzia l’assessore alla Legalità, Nadia Monti, rispondendo ad un’interrogazione presentata da Marco Piazza (M5S) nel question time. Si tratta di controlli “importanti perché la liberalizzazione degli orari anche per questo tipo di attività commerciali induce il giocatore a rimanere ancora più tempo nelle sale e a giocare di più – spiega Monti -. Le ordinanze sugli orari sono tra le misure che consentono alle amministrazioni locali di essere efficaci nella lotta al gioco patologico”. L’assessore giudica, invece, “meno utile” il rilascio del marchio Slot freE-R, previsto dalla normativa regionale: “ho avuto da sempre un approccio molto critico al rilascio di questo marchio, al contrario di altre azioni intraprese dalla Regione, perché questo strumento non prevede né sanzioni né premialità per l’esercizio ed è un rilascio che avviene su richiesta totalmente volontaria”. Se poi in futuro la Regione “accogliesse una proposta, che facemmo all’epoca, di prevedere dei supporti anche economici per garantire una eventuale premialità agli esercenti che decideranno di aderire probabilmente sarebbe più incentivante. Intanto, ad oggi la Regione ha consegnato 1.900 marchi e siccome solo a Bologna sono 600 i punti scommesse non può ritenersi questo lo strumento per risolvere il problema”. Tra gli altri dati, l’assessore ricorda che nel 2014 “sono stati 1.277 i soggetti in cura per patologie legate al gioco, il 15% in più dell’anno precedente”. dar/AGIMEG