Inasprite le pene per chi altera le competizioni sportive. A prevederlo è il Decreto Legge sulla sicurezza negli stadi pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso venerdì 22 agosto. Si passa, infatti, dalla “reclusione da un mese ad un anno e la multa da euro 258 a euro 1.032” alla “reclusione da due a sei anni e la multa da euro 1.000 a euro 4.000” per chi altera le gare. Se poi le gare sono valide per “concorsi pronostici e scommesse regolarmente esercitati” la pena andrà dai tre ai nove anni di reclusione e le multe saranno comprese tra i 10 e i 100 mila euro. Infine, l’articolo 4 interviene a rafforzare la legge 401 del 1989 prevedendo che il Ministro dell’interno, in caso di gravi episodi di violenza commessi nel corso di gare calcistiche, possa vietare l’apertura del settore ospiti degli impianti sportivi in cui si svolgono incontri di calcio a rischio di turbativa dell’ordine pubblico per un periodo non superiore a due anni. mdc/AGIMEG
