Forum Obiettivo 2016, Iaia (pres. Giochi e Società): “Adesso si applichino le sanzioni ai centri non sanati”

“Il processo di regolarizzazione per emersione previsto per i centri scommesse non autorizzati dalla legge di stabilità, insieme alla sentenza della Corte di Giustizia Europea dello scorso 22 gennaio, ha cambiato radicalmente le regole del mercato italiano delle scommesse, confermando allo Stato un potere interdittivo fino ad oggi di fatto molto limitato. La proposta di regolarizzazione ha rappresentato uno strumento per normalizzare il mercato e un elemento di chiarezza tale da consentire a tutti i soggetti di operare secondo le stesse regole, a tutela dei giocatori e degli obiettivi di finanza pubblica. “. Lo ha detto Emilio Iaia, presidente di Giochi e Società e ad di Intralot Italia in occasione del Forum sul futuro dei giochi organizzato da obiettivo 2016. “E proprio perché auspichiamo da sempre questa chiarezza che abbiamo accettato e giustificato il privilegio che viene concesso ai player che hanno aderito alla regolarizzazione e si trovano, di fatto, a potere disporre sul territorio di una rete di punti autorizzati che non hanno dovuto subire le limitazioni previste dalle regole concessorie e dalle altre normative, nazionali e locali. E coerentemente, condividendo gli obiettivi dichiarati dallo stesso Governo, che ha posto quale primo punto della Delega Fiscale, il contrasto ad ogni forma di irregolarità ed illegalità nel settore dei giochi, chiediamo alle amministrazioni competenti l’effettiva applicazione delle norme di contrasto espressamente previste dalla legge, nei confronti di chi non ha ritenuto opportuno aderire alla regolarizzazione.”. Iaia ha inoltre auspicato Certezza, Chiarezza, Coerenza.  “Il futuro  – segnala Agimeg – di una rete unica di raccolta delle scommesse non potrà che essere basato sull’applicazione rigorosa delle leggi in materia di ordine pubblico, materia fiscale e prevenzione di eventuali effetti patologici derivanti dalla pratica del gioco.  Con questa premessa ci auguriamo che il Governo e l’amministrazione concedente, avviino quanto prima un aperto confronto con tutti gli operatori affinché venga definito il processo che porterà, nel 2016, al rinnovo del modello regolatorio di gestione delle scommesse, garantendo norme coerenti ed univoche in funzione dell’evoluzione del mercato. A nostro parere le linee guida che dovranno ispirare lo sviluppo e l’evoluzione del nuovo modello “regolatorio” dovranno essere: regole chiare e trasparenti di accesso al mercato e del relativo modus operandi,  certezza di una chiara e trasparente distribuzione dei poteri tra Stato ed Enti Locali, chiara definizione delle dimensioni del mercato in cui si dovrà operare, graduale liberalizzazione nella gestione del prodotto. gr/AGIMEG