Federserd, Passamonti, “Offerta di gioco ha tracimato, e va riqualificata”

“Chi ha una responsabilità dal punto di vista sociale, la deve sentire per intero”. Lo ha detto Massimo Passamonti, presidente Sistema Gioco Italia, intervenendo al  Quinto Congresso Nazionale di Federserd. Passamonti ha ricordato il piano che SGI ha presentato nel 2012 “per ridurre il numero di slot presenti sul territorio, elevare i requisiti di professionalità di chi gestisce le sale da gioco, un piano che insomma porta alla riduzione delle sale presenti in Italia. L’offerta di gioco ha tracimato sul territorio, e va riqualificata”. E sulla tassazioni sul gioco, “occorre conoscere bene il settore, e non è possibile equiparare la tassazione sul gioco a quella che grava sulle persone. Se così si facesse, si finirebbe con il bandire il gioco”. Per Passamonti la questione del gioco “non va affrontata solo dal punto di vista erariale. Occorre prendere in considerazione anche gli aspetti sociale e dell’ordine pubblico, e il sistema italiano permette anche di salvaguardare questi profili”. E quindi, riferendosi proprio ai vantaggi che il sistema italiano assicura proprio sotto il profilo dell’ordine pubblico, Passamonti ha citato uno studio dell’ Università Cattolica secondo cui “il rischio di infiltrazioni criminali nelle attività di gioco all’1,3%, una percentuale bassa, dovuta al fatto che la legalizzazione ha aumentato le possibilità di controllo”. IL Presidente di SGI ha quindi affrontato la questione del gioco d’azzardo patologico, in particolare della mancanza di cifre esatte, “per assumere decisioni importanti sul piano politico è necessario sapere le dimensioni effettive del fenomeno. Da due anni assistiamo a una grande confusione che non produce nulla. Abbiamo proposto di passare a un sistema di tassazione che preveda la destinazione di parte del gettito da gioco al finanziamento di quelle che in Gran Bretagna vengono chiamate ‘buone cause’, come educazione, edilizia scolastica, edilizia sanitaria. Lo Stato italiano gradualmente può arrivare a questo approccio nuovo”. Infine, Passamonti ha sostenuto che la compenteza sulle ludopatie andrebbe affidata al Ministerto della Salute, “non capisco logica che ha portato a includere il GAP nelle competenze del Dipartimento per le Politiche Antidroga”. gr/AGIMEG