Evento: prima tappa del Progetto “Innamorati di te”, organizzato da Codere, nella Gaming Hall Modernissimo

“Nel 1978 viene fondata a Salerno l’Associazione socio-politica e culturale femminista “Spaziodonna”. Aveva ed ha come finalità la valorizzazione del lavoro delle donne nella società e la difesa della loro dignità. Nel 1992 poi, per un evidente arretramento culturale, Spaziodonna sente il bisogno di creare “linearosa”, un numero attivo 24 su 24 per contrastare la violenza sulle donne in preoccupante aumento. Da allora sono state centinaia e centinaia le donne che si sono rivolte a noi chiedendo sostegno psicologico, sociale e legale nel tentativo di superare le dolorosissime  conseguenze delle violenze subite da familiari, mariti, ex-fidanzati, compagni e partner” – ha dichiarato Vilma de Sario Tabano Fondatrice e Presidente dell’Associazione con sede nella città campana, che ospita oggi la prima tappa di un progetto itinerante ideato e promosso da Codere Italia, dal titolo “ Innamòrati di te” rivolto alla sensibilizzazione sul tema della violenza sulle donne.

“Gli ultimi allarmanti dati che “fotografano” la situazione in Italia sono contenuti in una ricerca condotta dall’Istat e commissionata dal Dipartimento delle Pari Opportunità che prende in considerazione gli ultimi cinque anni sino al 2014. Si conferma che una donna su tre tra i 16 e i 70 anni ha subito nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale e che in oltre il 62% dei casi, sono proprio i partner, gli ex mariti o i parenti e gli amici di famiglia, i diretti responsabili delle violenze contro la donna”

“Tuttavia – ha aggiunto la Presidente di “Spaziodonna” – un dato incoraggiante lo abbiamo trovato ed è quello che riguarda la maggiore consapevolezza delle donne nel riconoscere e reagire alla condizione di maltrattamento che stanno vivendo, quindi di chiamarla con il nome che merita: reato (29,6% oggi, 14,3% nel 2006). Vi è un aumento delle denunce (11,8% oggi, 6,7% ieri). C’è meno vergogna a parlarne con qualcuno e si cerca, di più rispetto al passato, aiuto in servizi pubblici e specializzati come i centri antiviolenza, tra cui, appunto il nostro”.

“Questo è un dato che ci spinge ad andare avanti per realizzare la missione per la quale l’associazione è nata: quella cioè di dedicarci senza sosta ad un continuo lavoro di informazione, formazione e sensibilizzazione a sostegno della donna sul territorio e dell’opinione pubblica tutta ed eventi come quello di oggi, promosso da Codere Italia proprio nella nostra città, vanno in questa direzione”. lp/AGIMEG