Eventi: Sisal, “La grande fiaba” di EmilioTadini in mostra alla Galleria Nazionale di Arte Moderna

A un anno esatto dalla fondazione dell’Archivio storico del Gruppo Sisal, va in mostra “La grande fiaba” di Emilio Tadini alla Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma. “Corporate Art” è il tema dell’esposizione che riunisce le più importanti aziende sotto il segno dell’arte. “La grande fiaba” nasce dalla collaborazione tra Sisal fondata proprio 70 anni fa a Milano e l’artista meneghino che ne ha letto e interpretato, attraverso il suo universo simbolico, la mission aziendale. Per Sisal il varco tra i millenni – periodo in cui viene realizzata l’opera di Tadini – fu un momento di grande trasformazione all’insegna dell’innovazione, dell’ampliamento della sua offerta, dell’informatizzazione. Infatti, al Totip si aggiunsero Tris e SuperEnalotto; vennero proposti i primi servizi al cittadino, come l’acquisto di biglietti FS; terminali innovativi basati sulla tecnologia online-real time, vennero distribuiti sulla capillare rete Sisal, segnando un punto di svolta nel mondo del gioco. Nel 1998, inoltre, anche il logo storico che ha rappresentato l’azienda per ben 50 anni venne reinterpretato in chiave razionale per meglio esprimere la nuova identità di Sisal. E’ in questo dinamico contesto che si colloca l’incontro tra Sisal e Emilio Tadini, pittore, scultore e poeta milanese che aveva già conquistato gli amanti dell’arte con le sue Fiabe – una serie di opere popolate da creature volanti, oggetti sospesi, imponenti grattacieli immersi in un’atmosfera ludica e ricca di colore. E proprio a questo universo simbolico che l’artista attinge nel raccontare Sisal e il suo mondo. L’immagine de La grande fiaba accompagnò per un certo periodo il logo istituzionale su vari documenti come presentazioni aziendali, carta intestata, ma anche su oggettistica personalizzata come posaceneri, vasi di ceramica e tazze oggi conservate presso l’Archivio Storico del Gruppo Sisal. Il bozzetto dell’opera è esposto invece presso la sede legale di Sisal nella sala riunioni che porta il nome del pittore. Furono inoltre realizzate 150 copie dell’opera in serigrafia, numerate e firmate dall’autore. L’iniziativa si inserisce in un ampio progetto di valorizzazione del heritage di Sisal che, dall’immediato secondo dopoguerra ad oggi, ha accompagnato il tempo libero degli italiani tramite innovazione, spinta al cambiamento e creatività. lp/AGIMEG