Enada 2016, Massimo Bortolotti (pres. Bbet) “Legalità e affidabilità: una strada difficile, ma alla fine il mercato ci ha premiati”

Quella della legalità si dimostra la strada giusta, perché assicura un bene sempre più apprezzato dagli operatori di gioco: l’affidabilità. Se a questo si aggiunge un’offerta di mercato all’altezza delle migliori aspettative, arrivano anche i risultati, capaci di premiare oltre ogni aspettativa sia la casa madre, che la rete dei collaboratori commerciali. E’ quanto avviene in Bbet/BMB, entrata a pieno titolo fra i grandi operatori nazionali di gioco e scommesse, pur mantenendo le caratteristiche di sobrietà e di accorta amministrazione di un’azienda familiare. Tanti motivi per aprire una propria finestra all’Enada di Rimini, con tanta bella mercanzia da mettere in mostra. Ne parliamo col presidente, Massimo Bortolotti, presente in Fiera assieme ai suoi più stretti collaboratoti.

D) Legale o illegale. Da che parte è meglio stare?

R) Potrei cavarmela con una battuta, e dire che fare i furbi in Italia paga sempre. Ma siccome non sono in cerca di applausi facili in un talk show televisivo, rispondo che la via della legalità alla lunga è premiante, e sono orgoglioso di averla intrapresa fin dalle origini.

D) A costo di qualche sacrificio…

R)  Dire “qualche” è riduttivo. Diciamo che ci è servito molto coraggio, e la capacità di stringere i denti. Parto da un dato storico: il mercato italiano dell’intrattenimento legale negli ultimi anni è cresciuto, forse, come in nessun paese  della comunità europea, e il percorso evolutivo è stato altrettanto marcato. Ma essere stati fra i primi che hanno lavorato nella legalità non e stato certo un vantaggio, basti pensare alla concorrenza sleale della rete parallela, un problema tutt’ora irrisolto. Diciamo, anzi, che il rispetto delle regole ha creato notevoli problemi di sviluppo commerciale, tanto da portarci, anche, ad avere paura del domani.

D) Fino a pensare di non farcela?

R) Sì. Abbiamo attraversato momenti difficili, che ci hanno costretto a stringere i denti. Ma abbiamo superato tutte le crisi, e adesso ci troviamo, come risultato, un marchio ben conosciuto che esalta il binomio qualità e garanzie. Il mercato apprezza.

D) I numeri parlano chiaro…

R) Appunto. Basti dire del poker da torneo, dove nel corso del 2015 abbiamo registrato una crescita del 39.5 per cento, miglior performance nazionale tra i grandi operatori. Aggiungerei che la crescita nel cash ha raggiunto il 70 per cento, e risposte altrettanto positive sono arrivate dalle scommesse sportive e dal casinò online. Sono cifre di AAMS, riprese da Agimeg, e quindi al di sopra di ogni sospetto.

D) Insomma, si va all’Enada con orgoglio, e ottimismo nel futuro.

R) Il 2016 sarà un anno cruciale, e noi vogliamo recitare da protagonisti. Quindi, saremo presenti con tantissime novità, a partire da un’offerta-fiera per i nostri clienti… davvero imbattibile. Ma siamo qui, soprattutto,  per annunciare la nostra partecipazione alla procedura di selezione per aggiudicarci le agenzie e i punti fisici che presto Adm proporrà a noi concessionari.

D) Uno sforzo nel quale, oggi più di ieri, non sarete soli.

R) Infatti parteciperemo in forza, sia direttamente, sia con la partnership dei nostri affiliati che vorranno rafforzare le loro attività commerciali.

D) L’asso nella manica?

R) Diciamo che ne abbiamo più di uno. Potrei citare come esempio la nostra crescente presenza nei migliori circoli di poker live e nei principali circuiti nazionali, a cominciare da Poker Union, che garantisce tornei di altissimo livello. Anche questo, in fondo, fa parte della nostra strategia di fondo: una presenza sempre più capillare sul territorio, e sempre nella perfetta legalità. Poi, dedichiamo molta cura alla comunicazione, tramite una costante presenza sui social e attraverso il nostro Blog, che cementa lo spirito di gruppo. Visto poi che la nostra azienda è di Castel San Pietro, provincia di Bologna, aggiungerei un tocco di simpatia e cordialità emiliana. In fondo, a fare le aziende sono gli esseri umani.

D) Il richiamo alla legalità è una costante di Bbet. Ma, dall’altra parte, ovvero da chi la legalità la deve garantire, cosa si aspetta?

R) Che i tanti proclami siano finalmente seguiti da risultati concreti, e che in Italia si possa davvero operare nella certezza del diritto, con regole chiare e universalmente applicate. Insomma, che lavorare nel rispetto delle regole rappresenti finalmente un vantaggio, e non il suo contrario. La Legge di Stabilità ha notevolmente appesantito le sanzioni a carico del gioco illegale e della raccolta scommesse non autorizzata: ormai basta un solo apparecchio fuori norma – un totem, per esempio – e si rischiano multe per decine di migliaia di euro. Significa che ci sarà un nuovo massiccio spostamento dal gioco illegale a quello legale, facendo di quest’ultimo un mercato al riparo da qualsiasi crisi. Il 2016 sarà insomma un anno di grandi opportunità per chiunque voglia trasformare il gioco in un lavoro, affidandosi a un partner come Bbet, capace di offrire soluzioni personalizzate secondo impegno, esperienza, e propensione all’investimento. cdn/AGIMEG