Delega fiscale: numerosi emendamenti chiedono norme più severe su pubblicità e concessioni

Tra i 70 emendamenti alla delega fiscale che riguardano i giochi, diversi chiedono norme più severe per quanto riguarda la pubblicit àe la normativa relativa alla concessioni. Per quanto riguarda il primo aspetto, il Movimento 5 stelle chiede che venga vietato l'”incoraggiamento del gioco” e la “promozione del gioco come fonte di guadagno alternativa al lavoro” insieme all'”utilizzo di personaggiotelevisivi”. Il Pd chiede un rafforzamento del divieto per “le pubblicità dei giohci che inducono alla reiterazione e alla compulsività”, mentre un emendamento del Pdl punta a vietare la pubblicità “sulla cartellonistica stradale, su mezzi di trasporto pubblici e privati e nelle fasce protette delle trasmissioni radio e tv”. Per quanto riguarda le concessioni, il M5S propone il divieto di affidarle a società riconducibili a soggetti che ricoprono cariche pubbliche e ai loro familiari, mentre il Pd chiede l’abbassamento della soglia oltre cui scatta l’obbligo per gli operatori di identificare i clienti e segnalare le operazioni sospette e l’introduzione di pene accessorie in caso di reiterazione di violazioni delle norme in materia di gioc0; due emendamenti di Sel propongono la revoca delle concessioni e l’esclusione dalle concessioni per l’on line per le società controllate da soggetti ubicati nei paradisi fiscali. Altri emendamenti che riguardano il gioco sono stati presentati dai deputati grillini, per chiedere l’introduzione di lotterie collegate al rilascio degli scontrini fiscali, dal Pdl, per proporre forme di sostegno per i locali pubblici che decidono di non inserire il gioco nelle proprie attività, e da Sel, per introdurre un piano straordinario di controlli contro il gioco illegale. rov/AGIMEG