Delega Fiscale: Nel decreto attuativo sui giochi stretta sulla pubblicità, norme sull’interruzione anticipata delle concessioni slot e requisiti d’iscrizione alla Lega Ippica Italiana

Lega Ippica, consulta contro i siti Illegali e fondo anti ludopatia questo solo alcune le misure previste all’interno della bozza del decreto legislativo sulla Delega Fiscale. Uno dei punti della bozza del decreto in materia di giochi su cui sta lavorando il Ministero delle Finanze  – come già anticipato da Agimeg – e il cui iter alla Camera dovrebbe essere avviato entro dicembre, è l’istallazione di un massimo di 4 apparecchi “comma 6” in un sala slot o in un bar e comunque solo ed esclusivamente in uno spazio chiuso. All’interno degli esercizi generalisti principali, come ad esempio i bar e le tabaccherie, con una superficie superiore a 20 metri quadri, è consentita l’installazione, attivazione ed operatività ”delle slot machine se all’interno di tale spazio non vi sono, in ogni caso, più di quattro apparecchi”. L’esercizio potrà ospitare le slot machine “se dispone al proprio interno di uno spazio appositamente separato o dedicato con porte o attrezzature equivalenti che, in ogni caso ne impediscono, a meno di apposito permesso, l’ingresso al pubblico frequentatore dell’esercizio e che, non consentono visibilità all’area interna allo spazio”, si legge ancora nella bozza, l’ingresso, inoltre, “è consentito esclusivamente a pubblico maggiorenne”. L’eventuale introduzione del distanziometro, cioè dei limiti di distanza di punti di offerta di gioco da luoghi sensibili così come le limitazioni orarie dell’offerta non possono riguardare Lotto, concorsi pronostici sportivi, giochi numerici a totalizzatore nazionale (tipo il SuperEnalotto), lotteria ad estrazione istantanea e differita, ma possono interessare solo slot machine, scommesse su eventi sportivi, scommesse online, ippica e bingo. La bozza prevede anche una serie di principi che i Comuni devono rispettare all’interno dell’esercizio delle attribuzioni normative sulla materia, tra cui un limite massimo, non ancora individuato, di distanza tra i luoghi dove si praticano scommesse o dove sono presenti slot machine. Per quanto concerne la possibile limitazione oraria questa “deve rispondere all’esclusiva eventuale esigenza di tutela della quiete pubblica e deve tener conto delle specifiche e peculiari esigenze commerciali proprie dell’offerta dei giochi pubblici”. Nel caso di presenza di limiti orari o di distanze da luoghi sensibili il Comune “deve indicare in quali aree del proprio territorio l’offerta di giochi pubblici può essere esercitata senza le stesse limitazioni, assicurando in ogni caso che tali aree non siano segregative e tali da non privare il concessionario di un bacino di utenza sufficiente in proporzione agli investimenti da loro effettuati e all”aspettativa di un sufficiente margine di guadagno”. Infine, occorre prevedere la “progressiva riduzione delle limitazioni in funzione del progressivo innalzamento degli standard di sicurezza dell’organizzazione ovvero della modalità di offerta dei giochi pubblici”. È stata, inoltre, istituita si legge ancora nella bozza la Consulta permanente di cui faranno parte rappresentanti governativi, regionali e degli enti locali, rappresentanti degli organismi del settore gioco in primo luogo quelli del concessionario e dell’industria tecnologica del settore ed, inoltre, rappresentanti delle associazioni rappresentative delle famiglie e dei giovani che individueranno e terranno in costante aggiornamento di misure e interventi volti al contrasto del gioco online sui siti ”.com”. Ma ci sono anche norme più severe in materia di pubblicità nella bozza dei decreti attuativi della Delega. Viene fatto divieto di pubblicità “di marchi e prodotti di giochi con vincite in denaro riferibili a soggetti non concessionari”, mentre i concessionari dei giochi autorizzati dovranno veicolare messaggi promozionali che non neghino i rischi del gioco, che non spingano a un comportamento compulsivo, e che non si rivolgano ai minori. Vengono mantenuti i divieti di spot sui giochi nel corso delle trasmissioni dedicate ai ragazzi e nella fascia oraria 16.00-19.00, nel corso di programmi dedicati ai minori. A tutela ulteriore delle fasce deboli, comunque , potrebbe essere istituito un Fondo anti-ludopatie finanziato dalle maggiori entrate dei giochi dopo eventuale modifica della disciplina fiscale. Nella bozza di decreto è presente anche un riferimento ai casi di “interruzione anticipata delle concessioni di gioco” per gli apparecchi da intrattenimento, che ricalca il contenuto di un emendamento presentato con il primo decreto “Salva-Roma”, poi decaduto. La delega chiarisce infatti che in caso di “interruzione anticipata delle concessioni di gioco” per le slot, la società continua ad operare per altri 90 giorni, e per lo stesso periodo le altre concessionarie possono esercitare l’opzione di subentro (nei limiti della massima concentrazione ammissibile). Come previsto dalla Delega, poi, si parla anche della Lega Ippica Italiana, e si definiscono i requisiti di iscrizione per allevatori, proprietari, società di gestione degli ippodromi. La Lega Ippica provvede anche al calendario degli avvenimenti ippici e alla gestione del fondo  di dotazione per lo sviluppo e la promozione del settore ippico. Nel decreto attuativo si mira anche all’unificazione dei totalizzatori nazionali, a definire il payout tra il 74 e il 76% e ad attuare un vero e proprio riordino del prelievo erariale sulle commesse su eventi ippici, definendo anche la quota parte spettante alla Lega. mdc-im/AGIMEG