De Cesaris: Milano in prima linea contro la ludopatia

“Sul gioco d’ azzardo il Comune di Milano non ha proprio niente da imparare, visto che è in prima linea per contrastarlo”.
Lo ha detto la vice sindaco Ada Lucia De Cesaris, rispondendo al consigliere De Corato.
“A De Corato ricordo che un primo intervento semplice potrebbe farlo fin da subito proprio la Regione, dove lui è consigliere: basterebbe introdurre l’ obbligo del permesso di costruire per qualsiasi tipo di lavoro, anche il più semplice, in modo da permettere all’ Amministrazione la verifica preventiva del requisito della distanza delle sale gioco dai luoghi sensibili.
Ciò renderebbe subito operativa la norma regionale, indipendentemente da qualsiasi autorizzazione. L’ esempio tipico è proprio la sala di corso Vercelli dove, a fronte di una semplice comunicazione unilaterale come la Scia, il Comune ha potuto annullare i titoli solo a lavori già avviati. Ad ogni modo interverrà il nuovo Regolamento edilizio del Comune che contiene norme molto restrittive”, ha concluso la vice Sindaco
Nel suo intervento De Corato aveva fortemente attaccato Pisapia.
“Bene il parare vincolante dei sindaci sulle nuove aperture delle sale gioco prima dell’autorizzazione delle Questure, come chiedono Granelli e Majorino. L’importante però  – ha accusato – è che i sindaci si informino meglio su come procedere nella lotta alla ludopatia, al fine di evitare pasticci molto pericolosi come quello di Pisapia sulla sala giochi di corso Vercelli.
Palazzo Marino, infatti, aveva chiesto la sospensione dell’attività per questioni di ordine pubblico, ma il Tar ne aveva disposto la riapertura giudicando imperfetta la formula giuridica utilizzata dal Comune, cioè l’ordinanza. Il Comune avrebbe dovuto, come ad esempio ha fatto il Comune di Cantù, semplicemente negare l’autorizzazione alla D.I.A. o S.C.I.A. così il Tar non avrebbe dato ragione all’esercizio Mentre gli assessori di Pisapia chiedono il parere vincolante, si ricordino anche di imparare dai propri errori”. cz/AGIMEG