Ddl Ludopatie, Ragioneria dello Stato: la copertura finanziaria non è abbastanza dettagliata

La Ragioneria dello Stato ha inviato la sua relazione tecnica in riferimento alle disposizioni per la prevenzione, la cura e la riabilitazione della dipendenza da gioco d’azzardo patologico nella quale si evidenzia che il Ministero della salute si limita ad affermare l’idoneità dell’importo previsto per la copertura degli oneri recati dall’incremento dei livelli essenziali di assistenza senza però fornire elementi di quantificazione. Viene ribadito, inoltre, che nel testo legislativo tale autorizzazione è comunque limitata al solo anno 2015, lasciando scoperti gli anni successivi.  Ritenute non idonee anche osservazioni dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli secondo la quale le entrate erariali derivanti dagli apparecchi da in trattenimento registrano già nell’anno in corso una contrazione di oltre il 4%. Viene ritenuta, inoltre, dubbia l’effettività del maggior gettito auspicato dall’aumento previsto dall’articolo 17, comma 6 e si sottolinea come le disposizioni comporterebbero un incremento del gioco illegale con conseguente riduzione del gettito per lo Stato. Inoltre, l’impianto legislativo proposto favorirebbe in generale l’uscita degli operatori dal settore, rendendo la copertura proposta dall’articolo 17, comma 6, non i idonea oltre che incoerente con la volontà legislativa di realizzare un maggior gettito “non inferiore a 200 milioni di euro annui”. Pertanto, la Ragioneria dello Stato ritiene non idonea e congrua la copertura finanziaria, trattandosi di risorse che rivestono carattere di incertezza e che non risultano stabili. mdc/AGIMEG