Ddl Ludopatie: Dal M5S in Commissione Ambiente proposta di parere alternativa. “Intervenire su punti non autorizzati e pubblicità”

“Il provvedimento in esame, all’articolo 10, comma 4, prescrive l’utilizzo della tessera sanitaria a fini di tracciabilità
del gioco d’azzardo; questa iniziativa, seppur lodevole, non inciderà sui circa 7.000 punti scommesse italiani (circa uno per comune) non autorizzati né dai monopoli né dalla polizia giudiziaria (dati Guardia di Finanza), dove è possibile scommettere per chiunque, indipendentemente da età ed eventuali conflitti di interesse (combine sportive ecc.); appare opportuno che detta criticità, già evidenziata in numerosi atti di sindacato ispettivo (…), sia oggetto di approfondimento nel prosieguo dell’esame della proposta di legge. Per quanto riguarda la necessità di bloccare la pubblicità del gioco
d’azzardo, si ribadisce che la tutela estetica delle città e dei centri storici in particolare dovrebbe passare anche dalla rimozione di cartellonistica pubblicitaria relativa al gioco d’azzardo per l’intrinseco disvalore apportato al contesto e per l’incitamento al gioco d’azzardo, questo dovrebbe valere anche per i punti gioco esistenti, potrebbe essere proposto l’incremento della tassa di concessione degli spazi pubblicitari/insegne e andrebbe stigmatizzata anche la pubblicità indiretta realizzata a livello televisivo mainstream che potrebbero essere sostituite da trasmissioni di approfondimento ambientale”. E’ quanto si legge nella proposta alternativa di parere sula ddl ludopatie, presentata ieri dal Movimento 5stelle in commissione Ambiente alla Camera che ha concluso l’esame del provvedimento contro il gioco patologico, e ha espresso parere favorevole con osservazioni sul tema delle distanze minime. I 5stelle chiedono, di fatto, di intervenire anche sui punti di gioco non autorizzati, sulle distanze tra sale da gioco e sulla pubblicità, anche in mainstream da sostituire con trasmissioni di approfondimento ambientale. im/AGIMEG