Dda Napoli indaga su Totonero a Secondigliano. Puntate fino a 100mila euro

Napoli, un Totonero con puntate dai mille ai 100mila euro, gestito attraverso galoppini incaricati di raccogliere le puntate, le quote stabilite sulla base di quelle offerte dai provider legali maggiorate però del 10% e un giro d’affari difficile da quantificare. E’ il fenomeno che emerge da un’inchiesta  della Dda di Napoli, a gestirlo il clan Vanella Grassi di Secondigliano. A rivelare il giro,  il pentito Armando De Rosa:  “Ci sono i galoppini, una ventina al massimo, che raccoglievano soldi per noi; loro ci chiamavano su cellulari e ci segnalavano che avevano raccolto la puntata, che andava dai 1000 euro ai 100mila”. E sugli scommettitori: “Ci chiamano da qualsiasi zona di Napoli, anche normali cittadini, non solo camorristi. Noi capiamo che a giocare sono i camorristi solo dagli importi delle giocate: dai 20mila euro in su, si capisce che sono camorristi”. E ancora, “qui da noi, a giocare alle scommesse vengono tutti, anche da Fuorigrotta e dal centro di Napoli”. lp/AGIMEG