Da gennaio ad ottobre, aperte 1.155 nuove partite iva nel settore del gioco d’azzardo

Sono ben 169 le nuove partite iva aperte nel mese di ottobre relative ad attivita’ riguardanti le lotterie, le scommesse e le case da gioco. 64,08% in più rispetto a settembre 2012 e il 40,83% in più rispetto allo stesso periodo del 2011. Sono in totale 1.155 le nuove attività del comparto del gioco aperte in questi dieci mesi del 2012, con una tendenza del +4,43 sul 2011.

Nello scorso mese di ottobre sono state aperte 47.344 nuove partite Iva; in confronto al corrispondente mese dello scorso anno si registra un deciso aumento (+12,4%), mentre rispetto al mese precedente vi è un incremento di circa il 18%.

La distribuzione per natura giuridica, evidenzia la consueta preponderanza delle persone fisiche nelle aperture di partita Iva (quota del 72,3%); le società di capitali salgono al 20%. Anche in questo mese, rispetto all’ottobre 2011, si registra un calo di aperture relativo alle società di persone (-6,8%) che viene abbondantemente compensato dai consistenti aumenti relativi a persone fisiche e società di capitali (queste ultime si incrementano del 24,3%).

Riguardo alla ripartizione territoriale delle aperture, il 40,3% di esse è avvenuto al Nord, il 22,7% al Centro ed il 37% al Sud ed Isole; il confronto con ottobre dello scorso anno mostra un aumento quasi generale delle aperture: solo in Friuli V.G. e Calabria si registrano lievi cali, mentre gli incrementi più consistenti (Abruzzo, Val d’Aosta e Campania) sfiorano o superano il 20%; da menzionare il dato della Basilicata che registra un aumento di oltre il 120%.

La classificazione per settore produttivo evidenzia che il commercio continua a registrare il maggior numero di aperture di partite Iva: il 26,4% del totale, seguito dalle attività professionali con l’11,7% e dai settori agricolo ed edilizio con il 9,5%. Rispetto al corrispondente mese del 2011, sensibili aumenti per i settori dell’istruzione, professionale, finanziario e delle comunicazioni, mentre prosegue la forte diminuzione del settore energetico; lieve calo anche per l’ immobiliare.

Relativamente alle persone fisiche, la ripartizione per sesso è stabile, con i maschi cui appartiene il 63,7% di aperture di partite Iva. Circa la metà delle aperture è dovuta a giovani fino a 35 anni ed un terzo alla classe 36-50 anni. Rispetto al corrispondente mese del 2011, tutte le classi mostrano aumenti, il più sensibile dei quali relativo alla classe 51-65 anni.

Nel mese di ottobre 2012 circa 10.500 soggetti hanno aderito al nuovo regime di vantaggio riservato ai contribuenti di piccole dimensioni che intendono iniziare un’attività d’impresa o di lavoro autonomo. In particolare tra i soggetti sotto i 35 anni che hanno aperto un’attività, il 43% ha aderito a tale regime. Si ricorda che il nuovo regime, introdotto dal D.L. 6 luglio 2011 n. 98, a partire dal 1° gennaio 2012, sostituisce quello dei contribuenti minimi: l’aliquota dell’imposta sostitutiva dovuta (in luogo di Irpef ed Iva) si riduce dal 20% al 5%. cd/AGIMEG