Si terrà il 25 settembre l’udienza presso la Terza Sezione d’Appello della Corte dei Conti per riconteggiare la sanzione inflitta a Codere nel procedimento per la mancata presentazione del conto giudiziale. E’ quanto apprende Agimeg in ambienti legali. La concessionaria a inizio luglio è stata condannata a pagare una sanzione di 5 milioni di euro, ma secondo quanto asserisce la difesa, il corretto importo della sanzione è di appena 5mila euro. L’equivoco infatti nascerebbe dal fatto che la sanzione originaria viene prevista dal Regio Decreto 1214 del 1934 (art. 46), il quale prevedeva un limite massimo di 2 milioni di lire. La Corte nel disporre la sanzione si è basata sull’art. 20 del DPR 20 aprile 1994, n. 367, in base al quale gli importi vengono elevati di mille volte. Secondo la difesa della compagnia, tuttavia, con il passaggio dalle lire agli euro, gli importi sono stati nuovamente adeguati prevedendo già la moltiplicazione per mille, di conseguenza sarebbe stato abrogato l’articolo del decreto del 1994. In sostanza, la Corte avrebbe moltiplicato due volte l’importo per mille per determinare l’ammontare della sanzione. lp/AGIMEG
