Convegno AGIMEG, Social network, casino’ live e mobile: il futuro dell’on line passa da qui

dal nostro inviato * Si è tenuta durante la seconda giornata dell’ENADA di Rimini la conferenza “Social network, casinò live e mobile: da dove passa il futuro dell’on line”. All’evento, organizzato da Agimeg, hanno preso parte alcuni rappresentanti degli opratori più attivi nel mercato del casinò live e del mobile. A coordinare gli interventi Fabio Felici, direttore di Agimeg e ideatore del dibattito. “Mobile,casinò live e social network rappresentano dei canali nuovi per il mondo delle scommesse” ha dichiarato Felici, “ma si stanno inserendo sempre più nel mercato. Il mobile sta arrivando ed è ancora giovane, mentre i social network sono l’ultimissima frontiera ancora da scoprire. In un momento in cui i giochi terrestri e le scommsse sportive sono in crisi, l’on line ha invece ampi margini di miglioramento. Oltre ad essere un mondo che da lavoro e crea occupazione”.

 

La Torre (Evolution Gaming) “Casino’ live ormai e’ prodotto di massa, le grandi aziende puntano sempre piu’ su questo settore”

 

Alla conferenza è intervenuto il Country Manager di Evolution Gaming, Gionata La Torre: “All’inizio non pensavo che si potessero certificare i casinò live in Italia, avevo dei dubbi, invece il nostro paese è stato il primo a certificare la piattaforma live. Anche se purtroppo in italia il casinò live è stato regolamentato in modo miope” ha dichiarato La Torre, per poi proseguire “Se il casinò live prima andava a completare un portafoglio casinò fatto anche di altri giochi e slot, adesso è diventato un must, quasi tutti gli operatori on line ce l’hanno. Evolution è partita per prima nel 2006, ora ci sono sempre più provider che lanciano la parte live. Vuol dire che la rivoluzione tecnologica è diventata di massa: ora il live è la normalità, non è piu la sorpresa, e questo modo di interagire con il gioco è arrivato ad essere una normalità”. La Torre ha poi parlato delle potenzialità del casinò live nei prossimi anni: “Abbiamo Lottomatica, Microgame e altri operatori internazionali come Star Casino che si appoggiano a noi. Le grandi aziende stanno puntando in massa su questo settore. Il mercato è pieno, credo non ci sia spazio per altri competitor. Ma è comunque possibile incrementare la spesa attraverso l’introduzione di nuovi giochi, oppure se tutti i table games dovessero diventare virtuali: su questo possiamo trovare il modo di salire di fatturato. Poi – ha aggiunto La Torre – abbiamo inserito il casinò live anche sull’ipad, e ne siamo molto contenti. In futuro poi, alcuni giocatori passeranno addirittura dal computer e dall’ipad al mobile. Già succede nelle mail, che vengono controllate più sul cellulare che sul pc, e succederà anche per il gioco. Infine, il futuro sarà fatto dal casinò da studio”. Il Country Manager di Evolution Gaming ha espresso il proprio parere sul lavoro di AAMS: “Sono contento del lavoro che sta svolgendo AAMS. Ma se un meccanismo diventa troppo complicato, rischia di bloccare l’innovazione. Per questo credo che ci debba essere la possibilità di riuscire ad armonizzare la certificazione, e fare in modo che quello che fa il certificatore x lo faccia anche il certificatore y senza ulteriori aggiunte e confusioni”.

 

De Gobbi (Media Live Casinò):“Ampi margini di miglioramento per il casinò live, pronte grandi novità per il futuro”

 

Anche Angelo De Gobbi, sales marketing manager di Media Live Casinò, è intervenuto al convengo di Rimini: “La spesa mensile dei giochi live è di circa 19 milioni di euro. Il casinò live rispecchia il 30% del mercato, quindi 6 milioni al mese circa di spesa. Il 96% dei concessionari italiani ha già un prodotto live, quindi il mercato del live è maturo o quasi saturo, non c’è piu spazio per altri operatori e competitors e non si può crescere oltre un altro 4%. Ma tuttavia c’è margine di miglioramento: questi 6 milioni aumenteranno quando i giocatori passeranno dal .com al .it, e man mano che diminuiranno gli incassi del poker aumenteranno quelli del casinò live. Si potrà arrivare a 10 milioni al mese” ha detto De Gobbi, che ha aggiunto: “Il giocatore del casinò live proviene soprattutto dal centro-sud Italia  perché è lontano dai 4 casinò fisici. La vera novità che vogliamo inserire è creare un casinò live direttamente dall’interno di un casinò fisico: lo faremo con San Remo. Chi si collega vedrà San Remo e giocherà direttamente sui tavoli di San Remo, sopra i quali ci saranno le nostre telecamere”. Una grande novità, con un occhio ad altri progetti per il futuro: “Il futuro non è il casinò da studio ma è il casino reale, anche per attrarre chi ha più possibilità di spesa. Il futuro è andare a creare un vero e proprio casinò all’interno dei propri studi, non più produrne uno in concessione ma creare un proprio casinò all’interno dei propri studi. Quindi si ha molto più controllo sul prodotto, si controllano i croupier e i dealer, e si crea il proprio ambiente”.  Alla fine anche De Gobbi ha detto la sua sull’operato di AAMS: “Del mercato non cambierei nulla, sono contento di quello che sta facendo AAMS, quello intrapreso da AAMS per spostare da .com a .it è un percorso giusto”.

 

Monari (Bizup) “Facebook canale importante per operatori e gioco on line, serve ad ampliare la base dei giocatori”

 

Matteo Monari, cofondatore della società Bizup, si occupa dello sviluppo del gioco on line sui social network, ed è intervenuto al convegno di Rimini organizzato da Agimeg. “Facebook è un canale recente. In Inghilterra si può già giocare dentro a facebook. Aziende come bwinparty, 888, e operatori di bingo, possono già operare attraverso facebook. Tra l’altro dal 31 marzo facebook potrà sviluppare i propri giochi, quindi non solo si potrà operare su facebook, ma facebook stesso creerà i propri giochi”. Monari sottolinea come il social network più famoso al mondo sia una grande risorsa per il mercato dell’on line, e prosegue: “Facebook si può sfruttare perché c’è una interconnessione tra persone, ci sono amici, se ne trovano altri. Il sistema funziona, i social network sono una grande piazza: prima bisogna coinvolgere il giocatore sulla propria pagina, a quel punto si fidelizza e lo si porta in casa attraverso mailing list, organizzazione di eventi ecc. Internet ormai ha facebook come home page per la maggior parte della gente. Vale la pena prestare attenzione a questo tipo di mercato per ampliare la base dei propri giocatori”. Monari traccia poi un profilo del giocatore da social network: “Lo skill game rapido è il modo migliore per fare un gioco social: sui social network si gioca uno contro uno in modo rapido. Si tratta di gioco più femminile, con età più elevata rispetto al poker. Quando un utente è dentro facebook si sente più tranquillo, più tutelato”. Il cofondatore di Bizup lancia poi un messaggio: “Vorrei che gioco on line e gioco fisico venissero visti come mondi interconnessi e non separati. Poi vorrei si desse più tempo al mondo dell’on line, vorrei vedere operazioni on line più a lungo termine: ora appena esce l’applicazione di un gioco tutti pensano che la gente la scarichi perché esiste, ma non è cosi. Questo mondo è un oceano, è complesso ritagliarsi spazio”.

 

Postiglione (Neomobile) “Gioco su mobile ancora agli inizi, può crescere molto attraverso pubblicità e strategie mirate”

 

Al convegno ha parlato anche il Country Manager di Neomobile Francesco Postiglione. “Tutti hanno un cellulare, ma al momento il mercato sul mobile in Italia è dell’ 1%. Il mobile è sempre sovrastimanto in termini di tempistiche, tutti pensano che i fenomeni sul mobile arrivino subito, invece non è così” ha detto Postiglione, che ha poi sottolineato come all’estero la situazione sia differente. “Il mercato del mobile gaming rimarrà in stand by ancora per altri due anni, ma a quel punto è possibile che la percentuale di mercato che verrà rubata al web sarà alta, anche attorno al 50%. In inghilterra ad esempio tutti gli operatori si stanno già muovendo sul mobile: grandi operatori come William Hill e Paddy Power fanno già ora il 20-25% del fatturato sul mobile, quindi è possibile che possa diventare 50%. Alcuni addirittura fanno solo strategia mobile. In Italia ad oggi tutta l’attività è fatta sul web, i consumatori vanno sul web, il mobile è poco pubblicizzato. Al momento mobile significa avere un’applicazione promossa sul sito ma che alla fine rimane li. Bisogna invece creare tutto il business sul mobile come si fa per il web. Ci sono società solo mobile, e anche giocatori solo mobile. Buona parte della nostra clientela è solo mobile, non computer e non fisico, ma solo mobile. L’utente deve essere avvezzo alla tecnologia, si tratta di un pubblico di giovani. Le scommesse sono un prodotto importantissimo, e anche i giochi da casinò, che sono giochi veloci e quindi vanno bene, si prestano al mobile”. Postiglione conclude dando un’agenda di tre punti per migliorare il mercato dell’on line in Italia: “1) Dotare i provider b2b di una concessione per combattere i siti .com; 2) Avere un forum di registrazione più breve con meno campi e diversificarlo a seconda della cifra depositata; 3) Avere un supporto di AAMS più forte verso i concessionari on line che hanno un controllo altissimo, sono controllatissimi e invece vengono demonizzati”. lb/AGIMEG