Condono maxipenali, respinta istanza riduzione al 20%, concessionarie condannate a pagare 350 milioni

La Corte dei Conti non ha accolto le istanze presentate dalle concessionarie degli apparecchi di intrattenimento per ridurre il condono sulle maxipenali al 20% della sentenza di primo grado – così come previsto dall’emendamento del Governo inserito nel decreto Imu in fase di coversione – e ha “integralmente confermato il provvedimento emesso in precedenza”. E’ quanto ha deciso la Terza Sezione d’Appello al termine dell’udienza che si è appena conclusa. Il riferimento è ai decreti già emessi in seguito all’udienza del 30 ottobre scorso – basati sulla formulazione originaria del decreto Imu – con i quali alle compagnie era stato chiesto di versare il 30% della condanna di primo grado. Le motivazioni delle decisioni odierne verranno pubblicate martedì.  Sei delle dieci concessionarie degli apparecchi da intrattenimento – Lottomatica, Sisal, Snai, Cogetech, Gamenet e Cirsa – hanno chiesto di beneficiare del condono, a questo punto verseranno complessivamente 350 milioni di euro, più gli interessi legali maturati dalla sentenza di primo grado (il 2,5% annuo, che porta a una cifra di circa 12-14 milioni di euro). Le compagnie hanno già versato il 20% della condanna di primo grado di un conto del Mef, adesso dovranno integrare la somma entro il 15 novembre. L’udienza conclusiva del procedimento è confermata al 2 aprile 2014. gr/AGIMEG