Commissione Tributaria Como condanna Ced a pagamento imposta sulle scommesse. Goldbet “Pronti ad impugnare il ricorso”

La commissione tributaria della provincia di Como ha accolto le istanze dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli respingendo il ricorso intentato da un centro emissione dati (nella fattispecie collegato a GoldBet) contro la richiesta del pagamento dell’imposta unica sulle scommesse. Si tratta del primo ricorso discusso su questa materia. Il gestore aveva impugnato l’avviso di accertamento emesso dall’Ufficio regionale della Lombardia dell’Agenzia. Alcuni giorni fa, i Monopoli hanno inviato una nota alle sedi regionali sollecitando gli accertamenti nei confronti dei centri privi di concessione. Tra i 2007 al  2012, gli uffici regionali dell’Agenzia hanno avviato 607 procedimenti tributari per il recupero dell’imposta unica sulle scommesse e l’irrogazione delle relative sanzioni tributarie. I  procedimenti tributari in questione hanno permesso, fino ad oggi, di accertare una base imponibile sottratta a tassazione pari a 296,3 milioni di euro, e un totale di 19,8 milioni circa a titolo di imposta unica sulle scommesse e relative sanzioni tributarie. La relazione tecnica alla Stabilità del 2011 – che ha previsto un inasprimento dei controlli – tuttavia stimava  il recupero di 40 milioni di imposte e e il pagamento di 48-96 milioni di sanzioni. wc/AGIMEG

Commissione Tributaria Como, Goldbet “Siamo pronti all’impugnazione. Accertamenti illegittimi, il Ctd non gestisce la scommessa e pertanto non può esserne oggetto”

In relazione a quanto stabilito dalla commissione tributaria di Como il bookmaker austriaco GoldBet Sportwetten GmbH – si legge in un nota – prende atto di questa decisione, che riguarda tuttavia solo il primo grado del primo procedimento, e si sta già preparando all’impugnazione. La società comprende bene come si tratti di una materia molto complessa che per la prima volta le commissioni tributarie si trovano ad affrontare, ma rimane fermamente convinta dell’illegittimità di tali accertamenti, e continuerà ad affiancare i propri centri per dimostrare in ogni sede che il CTD – che non gestisce la scommessa – non può in alcun modo esserne oggetto. rg/AGIMEG