Commissione IMCO, Fox “Nel gioco online, necessarie misure antiriciclaggio e tutela dei giocatori”

E’ iniziata da pochi minuti al Parlamento Europeo la discussione della Commissione Mercato Interno e Protezione dei Consumatori sul gioco online. Si tratta di uno dei passi previsti dal Piano d’azione per arrivare ad approvare un documento comune tra gli Stati per il gioco online. I lavori sono stati aperti dal relatore, il britannico Ashley Fox che ha sottolineato come in questo periodo il lavoro della Commissione sia andato avanti con un buon livello di cooperazione tra i gruppi. “Ho cercato di incontrare tutti gli interessati, dagli operatori, alle organizzazioni sportive, alle istituzioni dei vari Stati. Sono dell’idea – ha detto Fox – che l’unico modo per disciplinare il gioco d’azzardo online è avere una sorta di armonizzazione nel mercato interno. Il primo settore dove dobbiamo intervenire è quello del rispetto delle leggi dell’Unione Europea. Il mercato interno beneficerà sicuramente di questa cooperazione attiva tra gli Stati. Potremmo ad esempio avere degli standard tecnici comuni. Ci dobbiamo occupare della tutela del consumatore e della pubblicità. Ad esempio, i giocatori potrebbero fissare dei limiti nel gioco e avere la possibilità di controllarsi online. E potremmo iniziare con un codice di condotta e dei dispositivi da dare agli operatori di gioco online che rispettano i codici di condotta e le norme. Dobbiamo anche prendere misure anche sul riciclaggio del denaro sporco e dobbiamo garantire l’integrità del gioco, facendo sì che non contribuisca a combine nelle scommesse e alla malavita”. sb/AGIMEG

Commissione IMCO, Pietikainen “Infiltrazione criminale, riciclaggio e dipendenza, i problemi da risolvere”

Ha preso poi la parola Sirpa PIETIKÄINEN: “Da una parte c’è un fenomeno esteso, dall’altra regole e leggi nazionali. Il gioco d’azzardo online è un prodotto peculiare, non può essere paragonato ad altri settori. Abbiamo scelto di legalizzarlo, ma per sua natura di dipendenza deve essere regolamentato in modo rigoroso. Si tratta di tutelare i consumatori, i giocatori più vulnerabili. Alcuni problemi che vorrei fossero discussi sono : l’infiltrazione criminale, il riciclaggio, la dipendenza. Sono problemi che si manifestano più nell’online che nel terrestre. Dobbiamo puntare ad un sistema di identificazione del giocatore infallibile: credit card e altri strumenti. Quindi dovrebbero esserci limiti che si autoimpongono per il gioco e periodi di sospensione per il giocatore. Ci potrebbe essere un sistema europeo , obbligatorio, un limite fisso di gioco per il giorno o la settimana. Non ha senso se ci si limita da una parte e si può giocare dall’altra. I limiti devono essere rispettati da tutti, legalmente vincolanti. Altro punto importante è che a lungo termine dovremmo chiedere che i produttori di gioco vengano registrati, abbiano una licenza europea. Quindi regole sulla pubblicità, norma armonizzate a livello europeo”. mc/AGIMEG

Commissione IMCO, Schaldemose “Bisogna migliorare gli aspetti sulla tutela dei consumatori”

“La discussione sul gioco d’azzardo online va avanti e questo è un bene”, ha dichiarato durante la discussione sul gioco online alla Commisione IMCO, l’on. Schaldemose – “Come gruppo apprezziamo molto l’iniziativa della Commissione. Quello che manca in questa proposta è una maggiore incisività in materia di tutela dei consumatori. Vogliamo migliorare questo punto. Nel nostro paese c’è un modello liberale, ma non funziona bene”. mc/AGIMEG

Commissione IMCO, “Importante riuscire ad arrivare ad un’intesa equilibrata dei conflitti d’interesse”

“Nel gioco online ci sono molti conflitti: da una parte la sussidiarietà e dall’altra le leggi nazionali. Le problematiche da seguire con attenzione sono la lotta alla dipendenza ed alle associazioni criminali. Se riusciamo ad arrivare ad un’intesa equilibrata dei conflitti di interesse, possiamo andare avanti”, ha dichiarato alla Commissione IMCO l’on. Hole. “Il sistema delle licenze per il gioco online nel Stati Membri deve permettere di combattere le “pecore nere”, anche se sicuramente non scompariranno mai del tutto”. sb/AGIMEG

Commissione IMCO, Borghezio “Il gioco d’azzardo online ha trasformato internet in una grande bisca mondiale”

Alla Commissione Imco, nella discussione sul gioco online, ha preso poi la parola l’on. Borghezio: “Oggi il gioco d’azzardo online ha trasformato il mondo di internet in una grande bisca mondiale. In Italia la situazione è drammatica. Il gioco online in Italia rappresenta il 22% del mercato italiano, l’Erario prende meno dell’1%. Un mercato in mano a 391 siti che fanno capo a società con sede a S.Marino, Cipro, Malta. Chi c’è dietro? Forse la famiglia Corallo, già proprietaria di una concessione. Quali garanzie si hanno sull’offerta di gioco. Tutto ci può far pensare che gente che gestisce soldi provenienti dal traffico di droga, li reimpieghi nel gioo online. Come pensare alla tutela dei minori se chiunque può comprare una tessera e giocare online. Servono norme più stringenti sull’accesso ai siti di gioco online. In Italia poi è preoccupante la presenza di gruppo bancari importanti che detengono quote di società che gestiscono il gioco d’azzardo online. Parlo di Monte dei Paschi di Siena o il Gruppo San Paolo”. mc/AGIMEG

Commissione IMCO, Fjellner “I monopoli vanno bene a patto che i governi tutelino i consumatori”

“Stiamo facendo molto ma non abbastanza – ha affermato Christifer Fjellner, del gruppo dei democratici alla Commissione IMCO – I Paesi Membri trovano soluzioni e noi le adottiamo. Ma bisogna andare avanti, fare qualcosa di più.  Ho cambiato idea anche io: i monopoli mi vanno bene, a patto che i governi tutelino i consumatori. Ma quando non è così la Commissione deve intervenire. I sistemi vanno adottati per garantire la protezione, non per esasperare la burocratizzazione”.

L’europarlamentare Jurgen Cretzman ha dichiarato: “La Commissione continua a svolgere la funzione di custode dei trattati,  deve sanzionare se non vengono rispettati i principi. La collaborazione è fondamentale, ma il testo è ancora troppo vago. Sicuramente è necessario un quadro comune, standard minimi ad alto livello. Una offerta attraente dei giochi legali è la soluzione migliore, le autorità di settore, polizia e giustizia devono lavorare insieme e avere punti di riferimento nazionali. Attendo le proposte del collega Fox e da lì possiamo andare avanti. Dobbiamo incoraggiare la Commissione a fare un passo avanti”.

“Dobbiamo avere solo operatori autorizzati – ha sottolineato l’on. Perez – che operano in modo trasparente. Bisogna insistere sulla identificazione dei giocatori. Il relatore si è confrontato con soggetti interessati alla regolamentazione, io suggerisco lo si faccia anche con i gruppi di consumatori”. mc/AGIMEG