Casinò on line: le quote medie di mercato di tutti gli operatori nel primo trimestre 2016. Fallimento per gli operatori monoprodotto come Betsson e 32Red

Il segmento dei casinò on line ha fatto registrare nel primo trimestre 2016 una spesa, cioè la differenza tra quanto giocato e quanto vinto, di 106,1 milioni di euro. Si tratta di un dato in crescita del +38,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno quando la spesa fu di 76,7 milioni. Da notare lo scarso impatto sul mercato, nonostante le importanti campagne pubblicitarie, degli operatori monoprodotto. Ad esempio mettendo insieme le quote di mercato medie, di questo inizio 2016, di Bettson (presente in Italia con il marchio Starcasino) e 32Red, non si raggiunge nemmeno il 3% di mercato. Anche unendoci 888, sbarcato da poco nel settore delle scommesse sportive ma fino a pochissimo tempo fa presente praticamente solo nel settore dei casinò on line, non si arriva all’8%. In generale il valore di tutte le aziende “concentrate” nel settore dei casinò on line, anche se hanno piccole quote di altri segmenti come scommesse e poker, non arriva al 20% di quota di mercato complessiva. Insomma la politica del monoprodotto sembra assolutamente perdente come dimostrano in tal senso il cambi di rotta di alcuni importanti operatori come proprio 888. Quelle che seguono sono le quote di mercato medie, relative al trimestre gennaio-marzo 2016, praticamente di tutti gli operatori.

(*) Il valore riguarda la quota media di
mercato nei primi 3 mesi del 2016

es/AGIMEG