Buone notizie per i cittadini italiani che andranno nelle case da gioco estere. Nello schema di disegno di legge per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea, viene esplicitato che le vincite nei casinò degli Stati Ue “non concorrono a formare il reddito per l’intero ammontare percepito nel periodo di imposta”. Con l’applicazione di questa norma si stimano minori entrate per 3,96 milioni nel 2017 e per 2,32 milioni a partire dal 2018, che però verranno “compensate dall’applicazione di altre disposizioni” contenute nel disegno di legge. In questo modo si chiuderebbe anche il capitolo disparità di trattamento tra vincite ottenute nei casinò comunitari e vincite in quelli italiani, portato alla luce dalla Corte di Giustizia europea. Il provvedimento è all’esame dell’odierno Consiglio de ministri. dar/AGIMEG
