Casinò di Sanremo, prorogata al 12 marzo la mostra “Giochi d’…immagine”

Rimarrà aperta sino al 12 marzo in sala hall al Casinò  la mostra  Casinò. Giochi d’…immagine,  finalizzata a presentare i progetti costitutivi della casa da gioco nel loro iter temporale. L’esposizione , impreziosita dalla creazione in scala dell’evoluzione strutturale del complesso. La mostra è’ stata inaugurata il 19 febbraio  alla presenza del consigliere comunale Massimo Rossana, dell’amministratore i casinò Spa Marco Cambiaso, del curatore dott.sa Federica Flore, storico dell’Arte, dell’Arch. Canio Tiri competente per la parte documentale e del prof. Carlo Pedretti, a Sanremo per il Martedì letterario dedicato a Leonardo da Vinci.

Scrive la dott.sa Flore:  “la mostra  si propone come l’inizio di una nuova linea espositiva del Casinò. La nuova impronta, basata sulla conservazione del sapere, sulla diffusione della memoria e sull’interpretazione della cultura, utilizza le arti visive come mezzo espressivo d’eccellenza. Nello specifico, questa mostra intende favorire una fenomenologia dello spazio, che diventa luogo nel quale identificarsi. Per la prima volta, quindi, si è scelto di esporre i progetti originali e originari del Casinò stesso, compiuti i 110 anni dalla realizzazione. La mano di Eugène Ferret (Parigi, 1850 – 1936), autore di pregevoli opere di massima importanza mondiale, si riconosce e viene risaltata dall’ottimo stato di conservazione dei manufatti. In essi si possono riconoscere i rapporti internazionali tra Sanremo e la Francia, la Francia e il Vietnam. Come altri esponenti del periodo storico, Ferret, infatti, rimane fortemente attratto dall’estremo Oriente, in particolare dall’Asia sud orientale. E’ proprio a Saigon che si trovano opere dell’architetto francese, simili, per molti aspetti, al Casinò di Sanremo: in quest’ottica un misto tra architettura sacra buddista e Art Nouveau. La mostra si disloca in uno spazio di passaggio, appositamente scelto per rendere visibile la crescita di un’idea attraverso la sua progettazione. In un tempo in cui l’estetica usufruisce della tecnologia costruttiva all’avanguardia, la vicinanza di Sanremo alla Francia, mostra opportunità infallibili, come quelle dell’impiego del cemento armato. Ogni aspetto della costruzione del Casinò crea memoria di chi, negli anni, ha attraversato queste sale. Casinò come simbolo di un volto internazionale della città di Sanremo. Se si pensa all’esperienza artistica italiana nell’ambito del movimento Liberty, si conferma una posizione indietro rispetto alla più definita europea, ma con la scelta di chiamare Ferret, un architetto francese dall’esperienza orientale, a Sanremo si rimescolano le carte. Il Kursaal sanremese può assumere, perciò, una posizione alla stregua delle migliori esperienze internazionali. Tensione, decorativismo, materiali, colori, sono gli elementi che fanno la differenza tra lavorare ad un progetto per una città di confine come Sanremo e una città dai modelli più radicati nella storia italiana. Di conseguenza, qui, si ribalta il rapporto tra periferia e centro, facendo della città un luogo di passaggio, di arricchimento culturale e artistico che, da caotico, si ordina in uno stile definito, l’Eclettismo. lp/AGIMEG