Casinò: Approvata la mozione sulla riapertura a San Pellegrino Terme. Acceso il dibattito

Con 28 si, 22 no e un solo astenuto, il consiglio regionale lombardo ha approvato una mozione presentata da tutti i consiglieri regionali bergamaschi sulla riapertura del casinò municipale di San Pellegrino Terme. La mozione firmata dai consiglieri regionali bergamaschi, con primo firmatario l’ex sindaco di Bergamo Roberto Bruni (Patto Civico), rileva come dopo l’apertura e il grande successo delle Terme «la casa da gioco di San Pellegrino Terme costituirebbe un ulteriore elemento di spinta e di fiducia per la Valle Brembana, in un momento particolarmente drammatico per l’emergenza occupazionale e sociale che interessa il territorio”. Per questo hanno chiesto “che il Consiglio faccia sentire la propria voce in tal senso presso il Parlamento e il Governo». «È assurdo – aveva aggiunto il consigliere del Patto Civico – che in uno dei pochi Paesi europei ancora sprovvisto di una normativa generale sulla materia, dove una serie di provvedimenti approvati negli anni ha determinato la completa liberalizzazione di ogni tipo e genere di gioco, consentendone l’esercizio ovunque e con gli effetti devastanti che ben si conoscono su persone e comunità, ci si affidi a un regime derogatorio eccezionale, ormai divenuto irragionevole e incostituzionale, per i noti quattro casinò attualmente aperti in Italia”. In Aula è stato espresso dunque “parere favorevole all’istituzione di una casa da gioco a San Pellegrino, che già ne fu sede dal 1907 al 1917, ribadendo al contempo grande preoccupazione riguardo alla deregulation del gioco d’azzardo, che va viceversa limitato e opportunamente normato”. Bruni ha pertanto espresso “soddisfazione per l’esito della votazione che sollecita il superamento, da parte del Consiglio regionale, del conservatorismo dello status quo”. L’approvazione della mozione ha suscitato comunque un acceso dibattito, soprattutto tra i consiglieri di Como, che hanno cercato di difendere il mercato del casinò di Campione, e quelli di Bergamo che allo stesso modo hanno chiesto un rilancio dell’economia locale della Val Brembana. Alla base del diverbio, anche il fatto che la Lombardia è stata una delle prime Regioni a dotarsi di leggi anti-azzardo, per poi approvare una mozione che chiede una deroga alla legge sui casinò. Di fatto, comunque, già in sede d’approvazione della legge di stabilità la Camera aveva accolto l’ordine del giorno dell’on. bergamasco, Fontana, che impegna “il Governo a prendere iniziative volte ad autorizzare la riapertura del Casinò Municipale di San Pellegrino Terme, e di tutte le realtà simili a livello nazionale”. lp/AGIMEG