Casinò, a New York al voto per l’apertura di sette nuove case da gioco “Las Vegas style”

Non solo il sindaco ma anche i casinò. Gli elettori di New York sono chiamati oggi alle urne non solo per scegliere il successore di Michael Bloomberg, poltrona per la quale il grande favorito è l’italoamericano democratico Bill De Blasio, ma anche per esprimersi sull’apertura di casinò, ben sette, in stile Las Vegas. Infatti, uno dei sei referendum che saranno sottoposti agli elettori riguarda un emendamento alla costituzione statale volto a consentire lo sviluppo di sette resort-casinò per risanare le casse dello Stato e finanziare programmi sociali. Un’iniziativa appoggiata dal governatore Cuomo, che ha più volte ribadito la centralità di quest’iniziativa per raccogliere fondi da destinare all’istruzione. In un primo momento, secondo i progetti, saranno costruiti solo quattro casinò, tutti Upstate New York. E questo anche perché, pur se in maggioranza favorevoli all’iniziativa, i cittadini sono scettici sull’opportunità di realizzare i casinò in città. Il piano di Cuomo comunque non convince tutti. Secondo i funzionari dell’amministrazione si stima che i nuovi casinò genererebbero 6.700 posti di lavoro per la loro costruzione e 2.900 posti di lavoro permanenti. Inoltre ci sarebbe un incremento di 420 milioni di dollari di entrate fiscali, in gran parte, sostengono, destinato a finanziare l’istruzione. Secondo alcune stime, le scuole della città avrebbero 94 milioni di dollari all’anno in nuovi aiuti. lp/AGIMEG