Cannes 2013, “Grisgris” favorito per la Palma d’Oro è a quota 6.50

Parte domani, per concludersi il 26 maggio prossimo, la 66esima edizione del Festival del Cinema di Cannes, notoriamente una delle vetrine più prestigiose e ambite per i registi di tutto il mondo. Il Palais des Festival et des Congrès quest’anno ospiterà una tale quantità di nomi importanti e di nuovi progetti estetici da far girare la testa: basta il nome del Presidente della Giuria, un certo Steven Spielberg, per rendersi conto della portata dell’evento. Il favorito alla Palma d’oro è Mahamat-Saleh Haroun, regista ciadiano pressoché sconosciuto in Italia, nonostante nel 2006 si sia accaparrato il Gran premio della giuria alla Mostra del Cinema di Venezia e nel 2010 abbia conquistato la palma d’oro proprio a Cannes, con il bellissimo “Un Homme que Crie”. Quest’anno presenterà il suo quarto lungometraggio, “Grisgris”, storia di un ragazzo venticinquenne che sogna di fare il ballerino nonostante la sua gamba paralizzata. E’ un film che con ogni probabilità verrà apprezzato dalla giuria, ed è quindi in testa nei pronostici di Stanleybet a quota 6.50. Segue a strettissimo giro, offerto a 7.00, “The Past”, primo film in lingua francese del già premiatissimo iraniano Ashgar Farhadi. Con protagonista la star di “The Artist” Berenice Bejo ancora una volta il regista presenterà il racconto di una separazione, l’insanabile frattura sentimentale che divide un iraniano dalla moglie e i due figli. Bancato a 8.00 è “The Immigrant”, ultima fatica dello statunitense James Gray. Il film può contare sia su un cast stellare (Marion Cotillard, Joaquin Phoenix, Jeremy Renner) sia sulla toccante storia di tragico esodo verso il sogno americano. Stessa quota per “Like Father Like Son”, racconto di uno scambio di culle del regista giappone se Kore Eda Hirokazu. Segue a quota 9.00 sulla lavagna degli allibratori britannici il francese Arnaud Desplechin, che con “Jimmy P” per la prima volta gira un film in inglese, nel quale Benicio del Toro e Mathiaeu Amalric interpreteranno la storia vera del rapporto empatico che si crea tra un antropologo analista e il reduce di guerra che ha in cura. Da tenere d’occhio “Nebraska”, classico road movie padre-figlio dello statunitense Alexander Payne, dato a 12.00. L’unico film italiano in concorso è l’atteso “The Great Beauty” di Paolo Sorrentino, si attesta a 13.00; tra gli autori più interessanti del cinema italiano contemporaneo il  regista napoletano, che nel 2008 aveva già conquistato la giuria col suo capolavoro “Il Divo”, questa volta ripropone il suo attore feticcio Toni Servillo nei panni di un dolente e disincantato scrittore immerso in una società romana di dissoluzione. Sempre a 13.00 secondo le stime di Stanleybet sono quotati sia “Behind the Candalabra” di Steven Soderbergh, sfavillante biopic musicale realizzato per la HBO, che “Inside Llewyn Davis” dei fratelli Coen, nostalgico e tenero film ispirato alla figura di Dave Van Ronk, folksinger degli anni ’60 amico di Bob Dylan. A 15.00 è dato “A touch of sin” del cinese Jia Zhangke, così come il sensuale “Blue is the warmest color” del regista cinese Abdellath Kechiche, pellicola incentrata sulle fantasie omosessuali di una quindicenne. Poche possibilità sono concesse al messicano Amat Escalante, che con “Heli” mostra lo scenario di violenza e criminalità della città di Guanajuato: i bookie inglesi lo danno infatti solo a 21.00. Offerti a 23.00 “Young and Beautiful” dell’enfante terrible Francois Ozon, storia di un’adolescente che si prostituisce per suo piacere, e “Michael Kolhaas”, film storico del francese Arnaud Despallieres. Attesa dagli spettatori più giovani è l’ultima fatica dell’idolo Ryan Gosling, “Only God Forgives”, cupo film di vendetta ed espiazione del danese Nicolas Winding Refn, già regista di “Drive”, dato a 26.00. Unica donna in concorso è Valeria Bruni-Tedeschi, che presenterà “A Castle in Italy”, semiautobiografica storia d’amore, interpretata dall’ex compagno Louis Garrel, bancata a 34.00. Stessa quota per l’inquietante thriller “Borgman” dell’olandese Alex Van Warmerdam e per il chiacchieratissimo “Venus in fur” del maestro Roman Polanski, che insieme alla moglie e musa Emmanuelle Seigner si confronta ancora una volta con una piéce teatrale. Pochissime possibilità per l’ennesima pellicola sui vampiri innamorati proposta dall’americano Jim Jarmush, quotata a 51.00, e ancora meno per “Shield Of Straw”, film d’azione dell’eclettico regista giapponese Takashi Miike, dato a 67.00. lp/AGIMEG