Camera: L’on. Paglia (SEL) presenta interrogazione sul caso “Black Monkey”

L’on. di SEL, Giovanni Paglia, ha presentato alla Camera un’interrogazione, riferita al caso Black Monkey, l’inchiesta che riguardava la contraffazione di schede di video poker, finalizzata alla trasmissione di minori introiti all’Agenzia dei monopoli e delle dogane. Paglia si rivolge direttamente al Ministero degli Interni al quale chiede di intervenire.

Di seguito il testo integrale dell’interrogazione:

PAGLIA. — Al Ministro dell’interno. — Per sapere –

“Premesso che:

il 23 gennaio 2013 l’inchiesta della direzione distrettuale antimafia della procura di Bologna denominata Black Monkey portava all’arresto di 29 persone e al sequestro di 90 milioni di euro; l’inchiesta riguardava la contraffazione di schede di video poker, finalizzata alla trasmissione di minori introiti all’Agenzia dei monopoli e delle dogane, nonché l’attivazione di un sistema di giochi online non autorizzati; il capo dell’organizzazione veniva individuato in Nicola Femia, noto per essere vicino ad ambienti ’ndranghetisti e già condannato per traffico di stupefacenti; con lui venivano arrestati anche la figlia Guendalina e il figlio Rocco Maria Nicola, oltre al di lei marito, con ciò configurando la centralità della famiglia all’interno del sodalizio criminale;  il 22 gennaio 2015 il GUP di Bologna rinvia a giudizio Nicola Femia, i figli e altri 11 per associazione mafiosa; il caso assume particolare gravità per le ripetute minacce di Femia al giornalista de L’Espresso Giovanni Tizian, che per primo segnalò i traffici illeciti dell’organizzazione; nel settembre 2013 viene registrata la Starvegas di Guendalina Femia, operante nel settore della « produzione e relativa vendita di apparecchi automatici da intrattenimento, produzione, progettazione ed assistenza schede da gioco », e residente in una delle ville già citate nell’inchiesta Black Monkey; la ditta viene immediatamente chiusa dal comune di Conselice e unione dei comuni della Bassa Romagna, per effetto dell’interdittiva prefettizia antimafia; il ricorso al TAR presentato contro la chiusura da Guendalina Femia viene rigettato nel dicembre 2014; nella medesima sede viene registrata nel febbraio 2014 la neocostituita Starvegas srls, con socio e amministratore unico Ioan Roxana Gabriela, compagna di Rocco Maria Nicola Femia, e operante nello stesso settore delle schede da gioco; tale società opera regolarmente, al punto da poter essere presente a Enada Primavera 2015, la più importante fiera dell’Europa meridionale dedicata agli apparecchi da intrattenimento e da gioco; lo stand promuoveva in particolare « Katun, la nuova scheda di qualità realizzata direttamente dalla stessa azienda. In esposizione anche la piattaforma Gold Play, sistema che fornisce servizi e svago all’utilizzatore »; lo stand è stato abitualmente frequentato nei giorni dell’esposizione da Guendalina Femia, attualmente sotto processo per associazione mafiosa e reati collegati proprio all’attività di gioco d’azzardo tramite apparecchi elettronici; sono quindi numerosi gli elementi che indicano la presenza di un collegamento fra Starvegas srls e la famiglia Femia –:

quali iniziative di competenza si intendano adottare, anche attraverso la prefettura di Ravenna, per impedire che attività bloccate per gravissimi reati possano di fatto continuare a sussistere tramite prestanome, società di comodo o comunque legami indiretti ma evidenti.” (4-08627)

im/AGIMEG