Calcioscommesse, Conte al pm: “Combine? Mai saputo niente”

Se ci dovrà essere un rinvio a giudizio, Antonio Conte chiede, quantomeno, che il processo venga tenuto nel più breve tempo possibile. Il ct della Nazionale aggiunge un nuovo capitolo al caso calcioscommesse firmando un memoriale inviato al pm di Cremona, Roberto di Martino, titolare dell’inchiesta sulle combine delle partite del 2011 disputate dal Siena (al tempo allenato dallo stesso Conte) contro AlbinoLeffe e Novara. Conte è indagato per frode sportiva, e secondo la Procura avrebbe partecipato come attore protagonista nelle operazioni per truccare le partite in questione e favorire un giro di scommesse illegali. Conte, già punito per omessa denuncia con una squalifica di quattro mesi già scontata in passato, quando sedeva sulla panchina della Juventus, ha respinto le accuse a suo carico evidenziando come fosse venuto a conoscenza delle combine soltanto a giochi fatti, subendo dunque la situazione senza essere partecipe della stessa.
Nel documento consegnato nelle mani del pm, Conte ha ripetuto di essere stato all’oscuro di tutto e di non essere mai stato informato dai suoi giocatori (che avevano incontrato quelli dell’AlbinoLeffe fuori dall’albergo prima della partita) dell’intenzione di truccare il risultato della gara. Ribadendo la sua innocenza, il ct azzurro si sente sicuro di un’archiviazione del caso: se così non fosse, e dovesse essere rinviato a giudizio indicativamente tra fine maggio e inizio giugno, chiede, appunto, che il processo sia tenuto in tempi ragionevolmente brevi. lp/AGIMEG