Calcioscommesse, anche la Juve Stabia nel mirino della Procura di Napoli

Anche la Juve Stabia, società che milita in serie B, rischia di essere travolta da un nuovo scandalo legato al calcio scommesse. I fatti si riferiscono ad una vecchia indagine di qualche anno fa, nella stagione 2008-2009, quando ci sarebbe stata una presunta mazzetta da 50 mila euro per corrompere il portiere del Sorrento alla vigilia del derby. Una gara delicata che la Juve Stabia doveva vincere a tutti i costi. Le indagini vanno dunque avanti, riportate alla luce di un articolo pubblicato da “Il Fatto Quotidiano” nel quale si fa riferimento anche alla figura di Roberto Amodio. Ex calciatore dell’Avellino in serie A, poi capitano della Juve Stabia negli anni ’90, all’epoca dei fatti contestati (2009) ricopriva l’incarico di direttore sportivo. Ci sarebbe lui dietro l’aggressione riservata alla squadra da alcuni tifosi, con calci e pugni, al ritorno da una trasferta in cui la squadra era stata sconfitta di misura (1-0 a Pistoia). Secondo la Procura di Napoli, Amodio condizionava scelte tecniche ed economiche (legate principalmente agli sponsor), incassando denaro sporco dalle scommesse illegali. rg/AGIMEG