“Una parte di questo grande ammontare delle scommesse legali potrebbe essere destinato a un piano stadi che potrebbe far fare al calcio italiano un salto di qualità e potrebbe essere nell’interesse legittimo di tutti”. La proposta arriva dal presidente della Lega di Serie A, Maurizio Beretta, intervenuto ai microfoni de ‘La Politica nel Pallone’ su Gr Parlamento. La legge sugli stadi “è molto positiva dal punto di vista delle procedure e dei tempi di rilascio delle autorizzazioni ma insufficiente dal punto di vista delle perequazioni economiche. E’ una legge che guarda alla sostenibilità dell’investimento prima e della gestione dopo e ha bisogno di meccanismi economici che, senza pesare sui contribuenti, consentano alla società di avere la leva necessaria per sostenere questo investimento. Lo stadio di proprietà fa la differenza, lo dimostra l’esempio della Juve, e serve un’integrazione alla legge dal punto di vista delle compatibilità economico-finanziarie”. Di oggi, però, la notizia dell’inchiesta di Napoli sulle presunte combine in alcune gare di B: “da un lato è una cattiva notizia – commenta Beretta – perché vuol dire che ci sono ancora sacche che vanno contrastate, ma dall’altro significa che le capacità di contrasto a questo fenomeno sono efficaci. Abbiamo messo in piedi da tempo un sistema di monitorizzazione che dovrebbe dare una fortissima capacità di prevenzione e deterrenza anche se, visto che non arriva un solo centesimo al mondo del calcio, siamo per definizione parte lesa senza essere coinvolti”. dar/AGIMEG
