Brexit, Carboni a Agimeg: “L’impatto maggiore potrebbe essere sulla cooperazione tra gli Stati, l’UK ha sempre avuto un ruolo di spicco”

“L’attuazione del Brexit avverrà tra due anni, nel corso dei quali sarà definito il nuovo rapporto tra UE e UK, che potrebbe continuare a far parte dell’EFTA e dello EES e, comunque, avere relazioni particolari con l’UE. Per il settore del gambling, prescindendo dagli impatti indiretti, su molti piani il cambiamento potrebbe essere poco rilevante”. Così Giovanni Carboni, Managing Partners di Carboni&Partners – EGLA, spiega ad Agimeg quali riflessi potrebbe avere sul mercato dei giochi l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea.”Il cambiamento potrebbe essere rilevante da subito sul piano più “soft” delle attività di cooperazione e adozione di comuni best practices (tra le quali per intendersi, la standardizzazione e l’introduzione della pooling liquidity) svolte sia a livello della totalità dei membri UE sia dal gruppo ristretto dei Paesi che hanno introdotto o intendono introdurre una legislazione nazionale. In questo ambito il ruolo e l’atteggiamento di UK e degli altri Membri potrà subire ripercussioni, con impatto sulla direzione di marcia e i risultati prodotti”. es/AGIMEG