Bolzano: Sale slot, il Tar condanna due esercenti a risarcire il Comune

I titolari di due esercizi pubblici di Bolzano che avevano presentato ricorso contro il provvedimento comunale che li obbligava a rimuovere le slot dai propri locali – perchè collocate “a meno di 300 metri” da un luogo sensibile – sono stati condannati dal Tar a risarcire di 3.500 euro il Comune. Gli esercenti chiedevano l’annullamento delle ordinanze con cui l’amministrazione comunale nelle scorse settimane aveva disposto la rimozione delle macchine perchè in violazione della normativa provinciale sull’installazione degli apparecchi da gioco. Il  Tar ha  però legittimato i provvedimenti comunali: ora i due esercizi dovranno adeguarsi, pena la sospensione dell’attività, e dovranno anche risarcire le spese legali a favore del Comune di Bolzano, quantificate in 3500 euro ciascuno. Non ha trovato riscontro invece la tesi secondo la quale l’ordine di rimozione degli apparecchi avrebbe dovuto essere notificato al noleggiatore degli impianti e non ai titolari dei locali. “L’obbligo di rimuovere gli apparecchi da gioco – scrivono i giudici – colpisce in via diretta il titolare della licenza di pubblico servizio in quanto unico soggetto che ha la disponibilità esclusiva del locale”.  rg/AGIMEG