Bingo, Barbieri (Ascob) ad Agimeg: “Con il contenzioso Stato-enti locali non ha senso pensare a bando di gara od investimenti sulle sale. Proporremo ad Aams nuove tipologie di gioco”

“L’attuale quadro normativo non dà alcuna certezza sugli investimenti da poter effettuare. Fino a quando lo Stato e gli enti locali non troveranno un accordo le sale dovranno scontrarsi con un conflitto normativo che ci costringe a lavorare in condizioni poco chiare e instabili. Molte sale vorrebbero investire e rinnovare, ma senza sapere quali saranno le “regole del gioco” tutto questo non è possibile. Un bando di gara con questa situazione non ha senso”.
Salvatore Barbieri, presidente di Ascob (Associazione Concessionari Sale Bingo), non nasconde le perplessità sull’accordo ancora non raggiunto tra Governo ed Enti locali per quanto riguarda le sale (bingo e scommesse). Si tratta di un passo necessario prima del bando di gara di 210 sale.
“Ascob – ha aggiunto Barbieri – aveva anche formulato una proposta alternativa, quella di concedere agli attuali operatori una sorta di proroga onerosa”.  Ascob comunque non resterà ad aspettare i lunghi tempi della politica. “Il settore – ha concluso – è stabile nonostante la crisi, ma il nostro obiettivo a breve termine è quello di presentare ai Monopoli tipologie di gioco che possano rinnovare l’offerta e renderla più attraente per il pubblico”. lp/AGIMEG