Betfair oscilla nel terzo trimestre, ma le prospettive per l’intero anno rimangono buone

Nel terzo trimestre dell’anno fiscale 2013 (concluso il 31 gennaio), Betfair soffre una contrazione del 4% nei profitti netti complessivi (che passano da 85,4 a 82,1 milioni di sterline), ma la compagnia rimane fiduciosa sulle prospettive dell’intero esercizio. I profitti netti delle attività di gioco flettono del 3% (81,8 milioni di sterline), ma i singoli segmenti mostrano un andamento differente. Betting exchange e giochi sono in contrazione (rispettivamente 56,3 milioni, il 6% in meno e 18 milioni, -8%). Il betting exchange risente dei cambiamenti normativi in Grecia, Germania, Cipro e Spagna; per i giochi invece i casinò compensa in parte la performance negativa de poker; Betfair a gennaio ha lanciato il network iPoker sul sito .com (che raccoglie anche i giocatori inglesi), al momento la piattaforma affianca quella Ongame, la migrazione verrà completata a luglio. Performance fortemente positiva, invece, per le scommesse tradizionali (+39%, 7,5 milioni). Il risultato è dovuto anche a una serie di risultati sportivi favorevoli che hanno fatto impennare il margine. Il Ceo della compagnia, Breon Corcoran, parla di un trimestre positivo, “Le attività sono in linea con le attese per l’anno”. E conferma che i profitti per l’esercizio si attesteranno tra i 370 e i 385 milioni, e l’Ebitda tra i 65 e i 70 milioni. Quindi spiega che nel trimestre, “i profitti in Gran Bretagna sono cresciuti del 6%, grazie all’espanzione del mobile – i profitto dell’intero segmento sono raddoppiati, NdR – e a una serie di risultati favorevoli. I profitti dei mercati internazionali, come preventivato, hanno risentito dei cambiamenti normativi. Betfair si è infatti impegnata a operare solo nelle giurisdizioni sostenibili”.  rg/AGIMEG