Bando 2000, Consiglio Stato nega sospensiva alla Agile

Il Consiglio di Stato ha respinto la domanda cautelare avanzata da Agile nel ricorso contro l’esclusione dalla gara per le 2mila agenzie di scommesse. La compagnia era stata esclusa dalla gara a causa delle vicende processuali del socio di maggioranza relativa. Il provvedimento di esclusione era stato già impugnato di fronte al Tar Lazio, ma anche il giudice di primo grado aveva negato la cautelare. Nell’udienza di ieri si chiedeva quindi la revisione dell’ordinanza. Per il Consiglio di Stato, tuttavia, “l’appello avverso l’ordinanza di reiezione della misura cautelare non appare fondato, posto che, per un verso – nei limiti di delibazione propri della presente fase cautelare – sussistono dubbi in ordine alla sussistenza del fumus boni iuris del ricorso instaurativo del giudizio di I grado, con riferimento al requisito di affidabilità; per altro verso, il danno lamentato non appare grave ed irreparabile”. Agile aveva partecipato alla gara presentando domanda per una quindicina di diritti, con offerte tra i 12mila e i 22mila euro. Con il ricorso chiede l’assegnazione di 5 diritti, dal momento che le altre offerte si sono attestate al di sotto della soglia di aggiudicazione di 20mila euro. La questione adesso torna al Tar Lazio che affronterà la vicenda nel merito. rg/AGIMEG